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Screensaver Salvaschermo

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Come impostare lo screen saver su Windows 10

Alfonso Maruccia | 15 Novembre 2018

Software Windows

Anche sul sistema-operativo-come-servizio è possibile impostare e modificare lo screensaver, sebbene il tool abbia oggi un’utilità quasi ornamentale rispetto al […]

Anche sul sistema-operativo-come-servizio è possibile impostare e modificare lo screensaver, sebbene il tool abbia oggi un’utilità quasi ornamentale rispetto al passato.

L’abbandono in pianta stabile degli schermi a tubo catodico (CRT) a favore dei display a cristalli liquidi (LCD) ha segnato, tra le altre cose, la fine dell’utilità pratica del classico screensaver di Windows. Con i monitor moderni non esiste alcun rischio di “bruciare” il display imprimendo sulla superficie i pixel visualizzati, sempre uguali a se stessi, nel corso dei mesi e degli anni.

La ridotta utilità del salvaschermo è evidenziata anche dalla posizione un po’ defilata assunta dal tool su Windows 10. Per raggiungere la pagina delle impostazioni dello screensaver sull’ultimo OS di Microsoft, infatti, occorre accedere alla app Impostazioni in formato UWP (Menu Start, digitare e selezionare Impostazioni), scegliere Personalizzazione, selezionare Schermata di blocco dal menù a sinistra, infine scorrere le opzioni disponibili sulla finestra principale fino a individuare la voce Impostazioni screen saver. In alternativa è possibile seguire questo link per raggiungere la pagina in oggetto.

Dalla applet così aperta (raggiungibile anche con il comando C:\Windows\system32\rundll32.exe shell32.dll,Control_RunDLL desk.cpl,ScreenSaver,@ScreenSaver digitato dal Prompt testuale) è quindi possibile selezionare i diversi tipi di salvaschermo presenti sul sistema (nativi di Windows o di terze parti) con le relative opzioni, modificare il tempo di attesa necessario a far scattare il salvaschermo e accedere alle impostazioni di risparmio energia.

Anche se lo screensaver ha fatto oramai il suo tempo, insomma, i nostalgici della schermata nera con poligoni fluttuanti colorati – o anche solo chi preferisce ravvivare il display quando non è alla sua postazione di lavoro – possono continuare a sfruttare il tool anche su Windows 10.

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