Al CES 2019 viene presentato da un’azienda cinese il primo smartphone (o tablet?) con schermo pieghevole al mondo, battendo la concorrenza di brand ora costretta a rincorrere il primato.
Era quasi dato per scontato che aziende come Samsung o i suoi principali competitor, sarebbero stati i primi brand ad immettere sul mercato dispositivi caratterizzati da display pieghevoli. Tuttavia è ancora una volta cinese la casa che fa appannaggio di una tecnologia futuristica, in primis creduta esclusiva di altri marchi, come è già successo nel recente passato con il sensore di impronte posto sotto al display.
A fare da palcoscenico ad uno dei dispositivi che sta rubando la scena all’altrettanto rivoluzionario Tv di LG con display arrotolabile, presentato nella serata di ieri, è Las Vegas, in cui in queste ore si sta svolgendo il consueto CES (Consumer Electronics Show).
L’azienda ad aggiudicarsi il primato è la cinese Royole, non di certo famosa, ma specializzata nella produzione di display pieghevoli. Anche per questo il motivo per cui è suo il primo smartphone con questa caratteristica. Royole Flexpai, questo il nome del device, non è un concept ma è un prodotto finito, già ordinabile sul sito ufficiale. Il prezzo non è certo economico, si parte dai 1.388 euro fino ad un massimo di 1.539 euro, ma le specifiche non sono da sottovalutare.
Le caratteristiche tecniche sono del livello di un dispositivo di fascia alta. Due le versioni disponibili di Royole FlexPai, che al suo interno può disporre di 6/8 GB di Ram e 128/256 GB di storage. Si tratta inoltre del primo dispositivo in commercio ad equipaggiare il nuovo Qualcomm Snapdragon 855 da 2,8 GHz. Non manca una dual camera da 16 e 20 megapixel e un sistema operativo (Water Os) basato su Android 9.0.
Il display scelto per questo particolare dispositivo è un pannello pieghevole da 7,8 pollici Amoled, che al massimo della sua estensione si trasforma in un tablet di piccole dimensioni. Da non sottovalutare inoltre la resistenza, da verificare in futuro, ma che secondo l’azienda garantisce anche ad elevate sollecitazioni.
Sarà interessante avere modo di provare questo futuristico dispositivo, tuttavia le prime impressioni dagli addetti ai lavori presenti al CES, sembrano illustrare un prodotto ben lontano dalla perfezione.
Non ci aspetteremmo nientedimeno da uno smartphone che si è aggiudicato un primato simile e che ha bruciato sui tempi l’altisonante concorrenza, ma ciò non riduce il valore della conquista di un’invidiabile posizione nella storia della telefonia.