Nokia e Skype avevano annunciato la loro partnership verso la metà di febbraio in occasione del Mobile World Congress di Barcellona. E l’integrazione del celebre software per il VoIP all’interno della piattaforma Symbian S60 sarebbe iniziata con l’N97 a partire dal terzo trimestre 2009. I due partner, però, non immaginavano che il loro accordo avrebbe scatenato le ire degli operatori mobili.
La “sommossa” parte dal Regno Unito. O2 e Orange hanno fatto sapere che non lanceranno nei propri negozi il Nokia N97 a meno che il colosso finlandese non deciderà di far sparire Skype dalla dotazione dello smartphone. Che gli utenti se lo installino da soli, se vogliono, ma non devono trovarselo così a portata di dito. Il motivo? È semplice, gli operatori mobili temono di perdere i proventi dal traffico telefonico e vedersi declassati a semplici “portatori sani di dati”. Non resta che aspettare di capire se il focolaio di protesta resterà circoscritto al Regno Unito o si diffonderà anche in altri Paesi.
Nokia-Skype: l’accordo non piace agli operatori mobili
Gli inglesi O2 e Orange sono sul piede di guerra e minacciano di non distribuire il nuovo Nokia N97.