Da alcune indiscrezioni sulla rete, riportate da xbitlabs, emergono le prime informazioni attendibili sui prossimi processori AMD Bulldozer, destinati alla fascia desktop del mercato.
I nuovi processori promettono di batteri alla pari con le Cpu Intel di nuova generazione, grazie a una costruzione innovativa. I processori saranno costruiti a moduli, con un singolo modulo contenente due core. Ogni modulo avrà inoltre una cache L2 da 2 Mbyte, mentre l’intero processore potrà ospitare fino a 8 Mbyte di cache di terzo livello. Ogni modulo integra la logica di fetch e decode, cache L2 e l’unità di calcolo in virgola mobile (Flex FP) insieme a uno scheduler dello stesso tipo, oltre a due motori Fmac (fused multiply-add) a 128 bit.
I modelli in commercio prenderanno una nomenclatura a 4 cifre, con la prima a indicare il numero di core presenti nel processore (8, 6 o 4) e le restanti tre a indicare la potenza della soluzione. Su tutti i modelli sarà presente la seconda generazione della tecnologia turbo core di AMD, con incrementi nella velocità dei singoli moduli fino a 500 MHz. Le voci indicano una velocità dei modelli di fascia più alta vicina ai 3,5 GHz, dato che però deve essere preso con la dovuta cautela, non è dato sapersi se tale valore comprende o meno l’accelerazione dovuta al turbo core.
I modelli di punta utilizzeranno lo storico prefisso “FX” e saranno completamente sbloccati.