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Robert Swan è il nuovo CEO di Intel

Alfonso Maruccia | 1 Febbraio 2019

Cpu Intel

Santa Clara ha concluso la (infruttuosa) ricerca di un nuovo amministratore delegato ripiegando su se stessa, nominando cioè quello che […]

Santa Clara ha concluso la (infruttuosa) ricerca di un nuovo amministratore delegato ripiegando su se stessa, nominando cioè quello che aveva già rivestito il ruolo temporaneamente negli ultimi mesi.

La ricerca di Intel per un nuovo Chief Executive Officer (CEO) si è finalmente conclusa, il colosso dei processori ha di nuovo un “comandante in capo” dopo l’improvviso abbandono di Brian Krzanich in seguito alla violazione della policy aziendale dei rapporti (consenzienti ma non permessi) tra dipendenti. Il lavoro che attende il nuovo AD è impegnativo, e lui dice di essere pronto per la sfida – nonostante le titubanze espresse prima della sua conferma.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Robert “Bob” Swan come nuovo CEO di Intel,  confermandolo nella sua posizione dopo gli ultimi sette mesi in cui il manager ha rivestito il ruolo di amministratore “ad interim”. Swan è dunque il settimo CEO della storia di Intel, dopo aver passato gli ultimi due anni come responsabile delle finanze (CFO) della corporation dei microprocessori.

Robert "Bob" Swan, nuovo CEO di Intel

Stando al comunicato stampa di Intel, la ricerca del nuovo CEO si è conclusa quando il Consiglio ha riconosciuto che “Bob è il leader giusto per portare Intel nella sua prossima era di crescita, in un momento in cui Intel continua a trasformare il suo business per cogliere opportunità ampie e in espansione”. Il colosso di Santa Clara è sempre più interessato alla diversificazione del business, con un passaggio dal tradizionale modello “PC-centrico” a uno più ricco di opportunità che aumenti la presenza in ambiti quali intelligenza artificiale, automotive e GPU discrete.

Swan, un veterano dell’industria specializzato in gestione finanziaria, dovrà in realtà fare i conti soprattutto con le difficoltà vissute da Intel in questi anni e la concorrenza di nuovo in auge di AMD, con i crescenti investimenti necessari a mantenere il primato dell’evoluzione tecnologica e la necessità di far fronte a una richiesta di mercato (soprattutto per le potenti CPU Core per PC) che al momento supera l’offerta.

In questi sette mesi, comunque, il business di Intel ha continuato a registrare numeri positivi nonostante le difficoltà ufficialmente ammesse dall’azienda; nella sua (prima) lettera ai dipendenti, Robert Swan si è detto pronto ad affrontare la sfida – dopo aver fatto sapere, in questi mesi di interregno, che lui non era affatto interessato al ruolo di AD di Intel – e a gestire “la trasformazione di maggior successo nella storia delle corporation”.