Uno dei più importanti fornitori dei componenti usati negli HDD moderni descrive il (prossimo) futuro a tinte fosche, prevedendo una contrazione senza precedenti del business per l’anno in corso. Occorre reinventarsi per non morire.
L’affidabilità degli hard disk a tecnologia magnetica continua a migliorare, le aziende di settore investono sugli avanzamenti tecnologici in grado di aumentare sensibilmente lo spazio di archiviazione eppure il destino degli HDD sembra oramai segnato. Il business è in contrazione come non mai, prevede Nidec, e nel 2019 si assisterà a un calo nelle commercializzazioni tale da poter parlare di una vera e propria crisi.
La corporation giapponese è responsabile della produzione dei sofisticati motori necessari alla velocissima rotazione dei piatti degli HDD su cui sono archiviati, letti e scritti i dati, un sistema che a dire di Nidec trova alloggiamento nell’85% dei prodotti di archiviazione a base di tecnologia magnetica oggi in commercio.
Una previsione fatta da Nidec andrebbe insomma valutata molto attentamente, e Nidec ha appunto previsto che, per la fine dell’anno 2019, il numero di HDD messi in commercio dai produttori crollerà del 50%. Non tutti i settori del business conosceranno però lo stesso destino.
Secondo l’azienda hi-tech giapponese, il mercato degli hard disk meccanici è in forte contrazione già da diverso tempo: fra il 2010 e il 2018 le vendite di HDD sono crollate del 43% fino a 375 milioni di unità, e le previsioni fatte in precedenza per il 2019 sono state ora corrette passando da 356 milioni a 309 milioni. Andrà persino peggio nel 2020 con 290 milioni di HDD messi in commercio.
Come prevedibile, il grosso della crisi lo sperimenteranno le vendite di prodotti per lo storage interno di PC desktop e laptop, mentre le vendite dovrebbero rimanere stabili per i prodotti destinati all’archiviazione esterna come unità USB per lo storage secondario, NAS, sistemi di sorveglianza. In ogni caso, per far fronte alla crisi Nidec ha già preventivato di riconvertire la produzione a nuove tipologie di prodotto – incluse le antenne per il 5G.