Il layout engine alla base di Chrome e di altri browser potrebbe presto migliorare sensibilmente sul fronte della velocità di avvio e della memoria utilizzata. Anche i programmatori Microsoft contribuiscono a migliorare il codice.
Google Chrome è un browser notoriamente affamato di memoria RAM, una caratteristica che potrebbe presto essere calmierata grazie alle ultime modifiche proposte al codice sorgente di Chromium. L’onnipresente layout engine alla base di Chrome, Edge e tanti altri browser minori può ora contare sul contributo attivo degli sviluppatori Microsoft, mentre altrove viene proposta una modifica in grado di aumentare in maniera sensibile i tempi di avvio dei suddetti browser in Windows.
Per velocizzare l’esecuzione di Chrome sui sistemi operativi Microsoft, i programmatori di Chromium hanno di recente suggerito un cambiamento nel modo in cui il browser di Google pre-carica alcune DLL tramite la funzione ImagePreReader. Grazie alle modifiche proposte, sui laptop di fascia bassa (Windows 8.1, CPU dual-core più HDD nell’esempio fatto dallo sviluppatore) i tempi di caricamento delle DLL chrome.dll e chrome_child.dll scendono sotto al secondo.
Per quanto riguarda il consumo di memoria di Chromium, è lo sviluppatore di Microsoft Joe Laughlin a fornire una soluzione potenzialmente in grado di alleviare uno dei difetti più significativi del layout engine open source: Laughlin propone di utilizzare la API PreFetchVirtualMemory (esclusiva di Windows 8 e successivi) per limitare lo stress sui cicli-macchina della CPU e migliorare l’uso della RAM, mentre su Windows 7 si continuerebbero a utilizzare i metodi tradizionali.
Le due proposte per ridurre il consumo di RAM e velocizzare l’avvio di Chrome/Chromium dovranno ora passare al vaglio di chi amministra il codice sorgente del layout engine; nella migliore delle ipotesi, entrambe le nuove funzionalità entreranno a far parte della dotazione standard del progetto alleviando un po’ la vita quotidiana agli utenti di Chrome&cloni dotati di PC di non ultimissima generazione.