L’emulatore di PC IBM e compatibili si aggiorna con nuove macchine supportate, nuovi componenti emulati e bugfix assortiti.
Nell’ambito degli emulatori e dei tool per la creazione di Virtual Machine, PCem si distingue in maniera significativa per il suo focus sulla piattaforma “IBM e compatibili”: l’emulatore open source è in grado di replicare in software un numero sempre crescente di componenti hardware di base, mentre spetta all’utente scegliere come “comporre” i suddetti componenti per ottenere l’esperienza emulativa desiderata.
L’archivio di componenti integrati in PCem include un buon numero di processori x86 (dall’Intel 8088 delle origini fino ai Pentium/MMX usciti alla fine degli anni ’90), schede grafiche, schede acceleratrici (3dfx Voodoo per gli appassionati di retrogaming), schede sonore (Adlib, Sound Blaster) e via di questo passo.
All’inizio il software era pensato solo per emulare l’IBM XT originale, mentre ora PCem è in grado di replicare anche i PC successivi comprese le macchine compatibili con lo standard informatico stabilito da IBM ma oggi conosciuto come “Wintel”. Diversamente da DOSBox, PCem non include alcuna replica di un sistema operativo di base e toccherà quindi all’utente prepararsi in tal senso con una copia di MS-DOS o di Windows vecchia scuola.
PCem v15, nuova release dell’emulatore uscita in questi giorni a oltre un anno di distanza dalla precedente release v14, include nuove macchine IBM compatibili emulate (Zenith, Bull, Amstrad, Packard Bell ecc.), nuovi chip della famiglia AMD K6, un nuovo ricompilatore di CPU focalizzato sull’ottimizzazione, il supporto sperimentale per gli host ARM/ARM64 e altro ancora.
Pagina ufficiale del download di PCem v15 per Windows e Linux