Un guasto nei sistemi del popolare servizio di CDN ha spinto off-line molti siti Web in Italia come nel resto del mondo. Il problema è stato risolto velocemente ma i risvolti sono inquietanti.
E’ stata una mezz’ora di passione, quella che ieri ha coinvolti i sempre più numerosi siti e portali Web che utilizzano la rete CDN (Content-Delivery Network) di Cloudflare: un guasto “sistemico” ha reso i suddetti siti irraggiungibili, restituendo ai browser degli utenti una serie di errori HTTP 502 a raffica (Bad Gateway). La società ha confermato l’esistenza del problema, spiegandone le caratteristiche dopo aver riportato la rete alle sue condizioni normali.
Diversamente dagli errori 404 riferiti ai client, i codici di stato 5xx fanno quasi sempre riferimento a problemi o condizioni anomale riguardanti i server; nel caso in oggetto, Cloudflare spiega che il guasto ha avuto un impatto su tutti i servizi globali della corporation buttando giù i siti presenti in ogni parte del mondo. Anche i server di PC Professionale hanno partecipato al periodo di indisponibilità provocato dalla defaillance del servizio statunitense.
All’origine del problema, hanno confermato poi da Cloudflare, c’è stato l’improvviso aumento nel consumo della CPU da parte del firewall software impiegato dall’azienda, un guasto “mai visto prima” che aveva inizialmente fatto temere un attacco DDoS da parte di malintenzionati. Un servizio di CDN come quello offerto da Cloudflare dovrebbe in teoria servire proprio a mitigare questo genere di situazioni di traffico fuori scala.
L’epidemia di errori 502 è durata non più di mezz’ora, e Cloudflare ha ammesso candidamente di essere pienamente responsabile del problema all’origine di questa incresciosa situazione di indisponibilità telematica distribuita. Sapere che un servizio di CDN come quello di Cloudflare è potenzialmente soggetto agli stessi problemi di instabilità di un PC client qualsiasi, comunque, non farà certo piacere a chi conta su questo genere di infrastruttura per resistere alle intemperie e ai pericoli della Internet moderna.