Come stanno rispondendo le biblioteche all’ennesima metamorfosi del Web? Ne possono cogliere le opportunità per migliorare i propri servizi?
Maurizio Caminito è l’uomo che – tra la fine degli anni 90 e la prima decade del Duemila – fu chiamato a prendere in mano, in qualità di Direttore, le Biblioteche di Roma. A lui il merito di aver trasformato dei semplici luoghi in una rete connessa e integrata divenuta negli anni simbolo ed esempio virtuoso per tutte le altre biblioteche italiane (e non solo).
Terminata l’esperienza nelle Biblioteche di Roma, Caminito non si è di certo fermato e ha continuato a studiare. La sua grande curiosità e attenzione verso le nuove tecnologie lo hanno portato oggi a pubblicare La biblioteca nella nuvola. Testo in cui l’autore racconta come gli strumenti elettronici si siano rapidamente evoluti, non solo realizzando un processo di miniaturizzazione dei supporti, ma un loro progressivo passaggio dal supporto fisso al device mobile.
Contemporaneamente ci troviamo di fronte al “diluvio dei dati” legato prima al fenomeno dei social network e ora alle innumerevoli emissioni dell’Internet of Things. Come stanno rispondendo le biblioteche a quella che appare l’ennesima metamorfosi del Web? Ne possono cogliere le opportunità per migliorare i propri servizi? Oppure questo passaggio segnerà un aumento del gap tra le abitudini del mondo del Web e quello delle biblioteche (più o meno) digitali? Queste sono le questioni affrontate dal libro che cerca di rispondere a ogni possibile curiosità del lettore anche riportando una serie di casi concreti.