Western Digital, uno dei due grandi produttori mondiali di dischi rigidi assenti finora nel panorama degli Ssd (l’altro è Seagate), presenta la propria prima generazione di dispositivi di archiviazione allo stato solido: SiliconDrive III.
Il progetto (già alla terza generazione) è la diretta evoluzione degli studi effettuati da SiliconSystems, azienda impegnata da tempo nella produzione di Ssd acquistata da poco da Western Digital per 65 milioni di dollari.
I primi prodotti WD Ssd non sono destinati a concorrere con i più importanti marchi del settore dal punto di vista prestazionale, ma sono destinati più ai grandi system integrator ed Oem. I modelli offerti vantano capacità da 30 a 120 Gbyte, fattore di forma di 1,8 o 2,5″ e velocità di lettura e scrittura limitate rispettivamente a 100 e 80 Mbyte/s. Le connessioni disponibili sono Pata e Sata sui modelli da 2,5″ e micro-Sata su quelli da 1,8″.
Le specifiche non sono probabilmente tali da attirare l’attenzione degli utenti più esperti, ma è certamente interessante notare come oggi anche i più grandi colossi si stiano muovendo nella direzione Ssd.