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Shoelace, la nuova iniziativa social di Google

Alfonso Maruccia | 15 Luglio 2019

Google Social

Incurante del fallimento di Google+, la corporation dell’advertising propone una nuova esperienza di socializzazione ma distanziandosi dall’approccio generalista della concorrenza. […]

Incurante del fallimento di Google+, la corporation dell’advertising propone una nuova esperienza di socializzazione ma distanziandosi dall’approccio generalista della concorrenza. Shoelace è fatto per conoscere persone rigorosamente dal vivo.

Non è passato molto tempo dalla tumulazione di Google Plus nel cimitero senza fine dei fallimenti tecnologici e commerciali di Google, ma Mountain View è a quanto pare già pronta per la sua nuova avventura “social”. Shoelace, questo il nome della novità in oggetto, si propone però come un’esperienza di socialità autentica – lontano dallo schermo e improntata alla condivisione degli interessi con incontri dal vivo.

Stando alla definizione ufficiale proposta da Google, infatti, Shoelace è una app mobile che “aiuta a connettere le persone con interessi condivisi attraverso le attività effettuate di persona.” Gli utenti possono navigare tra le diverse attività (chiamate “Loop”), quindi contattare gli altri utenti ed eventualmente organizzare la propria partecipazione dal vivo.

Google Shoelace

Disponibile in versione Android e iOS (senza controparte Web, almeno per ora), Shoelace è per Google un’ottima occasione di socializzazione per le persone che si sono trasferite da poco in una nuova città oppure sono alla ricerca di nuovi incontri con “menti affini” che vivono nelle vicinanze.

L’obiettivo dichiarato di Google è di estendere i Loop di Shoelace in tutte le grandi città statunitensi, ma al momento gli utenti interessati a partecipare al betatesting dell’iniziativa (disponibile solo su invito) potranno farlo solo se risultano domiciliati a New York.

Il funzionamento di Shoelace ricorda da vicino Schemer, un’altra app mobile di Google per “organizzare eventi” uscita nel 2011 e poi chiusa tre anni dopo. Vista la plateale incapacità dimostrata da Google sul fronte social con Google+ e la sua tendenza a liquidare qualsiasi prodotto senza troppe cerimonie, non sono in pochi a consigliare agli utenti interessati alla socializzazione di rivolgere le proprie attenzioni altrove.