Il consorzio USB ha ufficializzato il completamento delle specifiche per lo standard USB4, una nuova tecnologia di interconnessione che promette come al solito compatibilità, efficienza nel trasferimento dei dati e performance migliorate.
Nel pieno rispetto delle previsioni, l’USB Implementers Forum (USB-IF) ha in queste ore completato i lavori su USB4: la nuova versione dello standard di connessione “universale” abbraccia diverse tecnologie un tempo concorrenti, adottando tutti i “trucchi” utili a raggiungere prestazioni di picco davvero senza precedenti.
Pienamente retrocompatibile con USB 3.2 e USB 2.0, l’architettura di USB4 è basata sul protocollo Thunderbolt recentemente “donato” da Intel per lo sviluppo del nuovo standard, ed è in grado di raddoppiare la banda dati massima aggregata su cavi USB Tipo-C.
Sfruttando il trasferimento a “doppia corsia” (in entrata e in uscita) della connessione USB-C e usando cavi certificati, dice il consorzio USB-IF, i dispositivi USB4 più avanzati (e presumibilmente affamati di dati) saranno in grado di raggiungere velocità di trasferimento massime di 40 gigabit al secondo.
Grazie a Thunderbolt e USB-C, inoltre, USB4 avrà la capacità di connettere diverse categorie di dispositivi che includono PC, smartphone e le solite unità di storage rimuovibili, i monitor esterni e altro ancora. Conseguenza prevedibile dell’arrivo del nuovo standard, poi, dovrebbe essere la definitiva standardizzazione della porta USB-C su tutti i dispositivi compatibili.
Finalizzate le nuove specifiche di USB4, per poter godere dei vantaggi del nuovo standard sarà ora necessario attendere il debutto concreto della tecnologia sul mercato: i primi dispositivi certificati per lavorare con USB4 dovrebbero arrivare nel 2020, così come i primi PC con motherboard in grado di “reggere” le connessioni next-gen.