Con qualche decennio di ritardo, le autorità militari statunitensi hanno finalmente aggiornato l’infrastruttura di controllo dei lanci di missili con testate atomiche. Addio ai floppy “giganti”, benvenuti SSD di nuova generazione.
Stando a quanto confermato ufficialmente dalla catena di comando dello Strategic Automated Command and Control System (SACCS), da qualche mese gli USA non fanno più affidamento sulla vetusta tecnologia dei floppy disk da 8 pollici per controllare il sistema di lancio dei missili nucleari. Dai floppy si è passati agli SSD, anche se alcuni componenti storici dell’infrastruttura di controllo continuano a restare al loro posto.
L’uso dei floppy da 8” era emerso nel corso del 2016 grazie a un rapporto del Government Accountability Office (GAO), che aveva confermato come il Pentagono e altre agenzie del governo federale continuassero a utilizzare un sistema tecnologico a dir poco ancestrale per vari scopi. Incluso quello della gestione delle comunicazioni con i siti deputati al lancio di missili termonucleari.
Ora è il Tenente Colonnello del SACCS Jason Rossi a rivelare, tramite un’intervista pubblicata on-line, che il Dipartimento della Difesa (DoD) ha mandato definitivamente in pensione i floppy drive da 8” durante lo scorso giugno. Al loro posto, ha svelato Rossi, è stata implementata una “soluzione di archiviazione a stato solido altamente sicura”.
La sicurezza era in realtà una caratteristica già insita nell’uso dei floppy disk da 8”, ha concesso Rossi, perché un sistema come quello non può essere “hackerato” facilmente utilizzando metodi e interconnessioni moderne. I floppy sono vecchi, sono affidabili e hanno funzionato al meglio fino alla loro sostituzione.
Pensionati definitivamente i floppy da 8”, all’interno dell’amministrazione federale americana continuano in realtà a “prosperare” sistemi tecnologici vecchi o addirittura da museo: nel migliore dei casi, dicono i rapporti, dipartimenti fondamentali come quelli dell’Agricoltura, il Commercio, l’Energia e la Sicurezza Nazionale ancora utilizzano PC basati su Windows XP. Anche il Pentagono, se ha eliminato i floppy da 8”, continuerà a servirsi dei minicomputer a 16-bit IBM Serie/1 per via della loro “affidabilità e sicurezza”.