Successivo
Windows 10 2004

Windows

Windows 10, Microsoft fa dietrofront anche con Blocco Note

Alfonso Maruccia | 6 Dicembre 2019

Microsoft Software Windows

Prima destinato al dimenticatoio di Windows Store, il classico Blocco Note torna ora a essere parte integrante delle applicazioni native […]

Prima destinato al dimenticatoio di Windows Store, il classico Blocco Note torna ora a essere parte integrante delle applicazioni native (non-UWP) di Windows 10. Gli utenti hanno parlato.

Dopo aver alimentato le speranze di un aggiornamento utile ma conservativo di Blocco Note, l’anno scorso Microsoft aveva scatenato un certo panico tra gli utenti decidendo di spostare il più classico degli applicativi di Windows nel limbo malfrequentato dello Store di app UWP. Quel limbo, ha deciso ora Redmond, non sarà più la destinazione finale di Notepad.

I piani del 2018, decisi non si sa bene sulla base di quali rivelazioni “telemetriche” o considerazioni logiche, prevedevano che il Blocco Note diventasse una app UWP e venisse aggiornata ogni sei mesi, un modo per “rispondere ai problemi e al feedback” degli utenti con una flessibilità non possibile con le classiche release di Windows 10.

Blocco Note di nuova generazione
Il Blocco Note di nuova generazione

Non pochi utenti e commentatori avevano subito bollato la decisione di Redmond come una pessima idea, visto che uno strumento di base, classico e ben definito da anni come il Blocco Note non ha oggettivamente bisogno di “feedback” o di particolari bugfix che richiedano la distribuzione di una nuova versione almeno due volte all’anno.

In concomitanza con la distribuzione di una nuova Build per Insider di Windows 10 2004, Microsoft ha ora visto la luce della ragione confermando che no, Blocco Note non diventerà una app UWP e non finirà più sullo Store. Il dietrofront sui piani precedenti è stato a quanto pare deciso dopo il feedback da parte degli utenti, evidentemente ben poco felici della novità in via di implementazione.

Il futuro di Blocco Note è dunque salvo, almeno per il momento, mentre Microsoft conferma una volta di più di essere completamente fuori focus con lo sviluppo di Windows 10 e con quello che gli utenti vogliono davvero. Prima di Notepad, nel recente passato era toccato a Paint – un altro applicativo classico del mondo Windows – subire l’onta della conversione ad app UWP per poi essere liberata a furor di popolo.