Il 2020 dovrebbe essere particolarmente interessante sul fronte delle schede grafiche discrete, con Intel, AMD e NVIDIA pronte a sfidarsi per le prestazioni, le quote di mercato ma soprattutto i danari dei clienti paganti disposti all’upgrade. Nuove indiscrezioni confermano che, almeno per quanto riguarda le performance, a farla da padrona dovrebbe come al solito essere la casa delle GeForce.
E’ noto da tempo che il nuovo anno dovrebbe segnare il debutto di Ampere, nuova architettura di GPU NVIDIA destinata a prendere il posto dei chip Turing integrati nell’attuale linea di GeForce RTX 20X0. Ampere adotterà il nuovo nodo produttivo a 7nm, e stando ai precedenti leak sarà più potente del 50% rispetto a Turing.
I rumor pubblicati nei giorni scorsi parlano di due nuove GPU basate su architettura Ampere: la più potente, GA103, sarebbe destinata alla GeForce RTX 3080 e includerebbe 60 stream multiprocessor, 3.840 core CUDA, 10 o 20GB di VRAM e un bus di memoria a 320-bit; la seconda GPU Ampere, GA104, verrebbe declinata commercialmente come GeForce RTX 3070 e includerebbe 48 stream multiprocessor, 3.072 core CUDA, 8 o 16GB di RAM e un bus a 256-bit.
Su Twitter, poi, sono stati addirittura pubblicati quelli che dovrebbero essere i diagrammi a blocchi della struttura delle nuove GPU Ampere. Se confermate ufficialmente da NVIDIA, comunque, le specifiche delle nuove GPU Ampere porterebbero a un aumento di performance significativo sia nelle capacità di rendering della grafica 3D con tecniche tradizionali (raster), sia nei calcoli delle scene illuminate tramite tecniche di ray tracing.