Gennaio 2020 segna la fine del supporto ufficiale per Windows 7, ma lo storico sistema operativo per PC continuerà presumibilmente a funzionare senza problemi per centinaia di milioni di utenti nei mesi (e negli anni) a venire. Secondo Free Software Foundation (FSF), invece, Microsoft dovrebbe dare via “gratis” il codice di Windows 7 così da fornire consistenza alla presunta svolta FOSS della corporation di Redmond.
Già protagonista di una campagna Web sui “peccati” di Windows 7 nel 2009, FSF invita ora Microsoft a porre fine a dieci anni di “avvelenamento dell’educazione, invasione della privacy, minaccia alla sicurezza degli utenti” con il riutilizzo creativo del codice del sistema. Windows 7 dovrebbe essere distribuito come free software, sostiene la nuova petizione di FSF, così che la community possa “studiare e migliorare” una piattaforma software ancora popolarissima sui PC di tutto il mondo.
Esiste già un precedente di componenti core di Windows rilasciati come free software, ha spiegato FSF citando espressamente la distribuzione del codice sorgente della Calcolatrice su GitHub, e Microsoft non avrebbe comunque “niente da perdere” per un prodotto software che ha raggiunto la fine della sua vita commerciale.
Microsoft, in realtà, avrebbe parecchio da perdere da una eventuale (quanto estremamente improbabile) distribuzione FOSS di Windows 7: il programma di supporto esteso per il rilascio continuato delle patch di sicurezza porterà in dote parecchi milioni di dollari alle casse di Redmond, mentre il codice sorgente di Windows 7 continua e continuerà a vivere all’interno di Windows 10 negli anni a venire con buona pace delle petizione di FSF.