Negli ultimi anni Facebook si è fatto un nome per essere il peggior social network del mondo in fatto di rispetto della privacy e gestione sicura dei dati degli utenti, una situazione che a dire di Mark Zuckerberg dovrebbe cambiare molto presto. Il 2020 segnerà i primi passi di una maggiore consapevolezza del colosso dei social delle necessità di riservatezza dei suoi utenti.
Facebook comincerà il decennio fornendo agli utilizzatori della piattaforma un controllo rafforzato sulla privacy: è lo stesso Zuckerberg, CEO e fondatore della corporation statunitense, ad annunciare le novità in occasione del Data Privacy Day di ieri 28 gennaio 2020. C’è molto lavoro da fare, dice Zuckerberg restando serio, a partire dalla consapevolezza degli utenti sugli strumenti pro-privacy a loro disposizione.
La prima iniziativa riguarderà la comparsa, nel feed delle notizie di tutti i 2 miliardi di utenti di Facebook, di un invito a visitare il tool di check-up della privacy interno che è stato di recente aggiornato. L’avviso verrà inviato nel corso delle prossime settimane e permetterà di rafforzare la sicurezza degli account, verificare le informazioni condivise con le app e altro ancora.
Una seconda, importante novità pro-riservatezza è poi rappresentata dal nuovo tool Off-Facebook Activity, una pagina da cui sarà possibile verificare le informazioni che le app e i servizi esterni condividono con Facebook ai fini dell’advertising personalizzato. Un “nuovo livello di trasparenza e controllo” che permetterà anche di cancellare le informazioni già raccolte dalla piattaforma.
L’ultima iniziativa pro-privacy di Facebook è infine già attiva da questo mese, e riguarda l’invio di una notifica quando l’utente effettua il login ad app e servizi di terze parti usando le credenziali di accesso al social network. Un modo per tenere traccia delle attività on-line e gestire i login esterni in maniera pratica e sicura, suggerisce “Zuck”.