Microsoft continua a lavorare sul codice di Windows 10 2004 (20H1), futuro aggiornamento semestrale di un sistema operativo perennemente in stato di beta. Una delle novità incluse nell’upgrade riguarderà a quanto pare le “funzionalità facoltative”, un elenco di programmi interni che è possibile disinstallare a discrezione dell’utente. In quell’elenco dovrebbero presto rientrare anche Blocco Note, Paint e WordPad.
La possibilità di disinstallare Blocco Note, Paint e altri tool storici di Windows emerge da una delle ultime build Insider di Windows 10 2004 (19551), ed è perfettamente in linea con quella che sembra una vera e propria “guerra” della nuova Microsoft di Satya “Cloud” Nadella contro il passato della corporation del software.
L’utilità di disinstallare Blocco Note, Paint o WordPad è, con tutta l’evidenza del caso, assolutamente ignota a eccezione della famigerata “telemetria” raccolta internamente da Microsoft; le tre applicazioni non occupano certamente risorse ingenti sul disco di sistema (13MB), e una volta disinstallate non sarà più possibile ripristinarle per vie ufficiali.
Come è sempre stato possibile anche senza l’uso delle impostazioni sulle funzionalità accessorie, gli utenti potranno ovviamente sostituire i programmi cancellati con alternative di terze parti dotate di caratteristiche aggiuntive. Almeno in quel caso, la telemetria di Microsoft non dovrebbe impicciarsi degli affari e delle esigenze personali dell’utente.