Editor video come Shotcut tendono a offrire funzionalità avanzate pensate per la produzione di contenuti da “presentazione”, mentre un progetto open source come LosslessCut si concentra piuttosto sul “taglia&cuci” da svolgersi rigorosamente all’interno dei contenuti catturati su fotocamere, droni o GoPro.
L’utilizzo ideale di LosslessCut è infatti rappresentato dall’estrazione delle “parti migliori” nei video prodotti dai suddetti dispositivi di cattura, così da risparmiare svariati gigabyte di spazio scartando il materiale superfluo. LosslessCut è semplice, ma soprattutto è veloce grazie alla totale assenza di algoritmi di codifica/decodifica nelle operazioni di taglio ed estrazione.
LosslessCut utilizza il codice del progetto Chromium e un player video in HTML5, ragion per cui (avvertono gli sviluppatori) non è possibile utilizzare tutti gli innumerevoli formati ufficialmente supportati dalle librerie ffmpeg. A funzionare meglio sono in genere i file MP4, MOV, WebM, MKV, OGG, WAV, MP3, AAC, H264, Theora, VP8 e VP9.
L’ultima release ufficiale di LosslessCut è la 2.7.1 e include solo alcuni bugfix, mentre negli ultimi giorni sono state distribuite altre due versioni “pre-release” (2.8.0 e 3.0.1) che hanno portato a una completa riscrittura del programma oltre all’implementazione di una nuova UI. In caso di problemi con l’ultima “pre-release” è dunque consigliabile tornare alla versione 2.7.1.
Pagina ufficiale del download di LosslessCut 3.0.1 per Windows, Linux e macOS