Non c’è evidentemente limite al peggio per Windows 10, sistema operativo disastrato e piagato da gravissimi bug che spuntano come funghi a ogni nuova patch correttiva distribuita da Microsoft. Il problema del giorno riguarda sempre KB4532693, aggiornamento cumulativo che ha portato alla “scomparsa” dei profili di non pochi utenti. E i cui effetti, si scopre ora, sarebbero più gravi di quanto inizialmente stimato.
Inizialmente si credeva che l’installazione di KB4532693 poteva provocare lo spostamento del profilo degli utenti in una nuova location del disco di sistema, e che quindi bastava riportare le cartelle nella loro posizione originale per riavviare Windows nel suo stato originario.
In questi giorni gli utenti di Windows 10 hanno però confermato ancora, e ancora, e ancora, e ancora, e ancora che l’aggiornamento cumulativo KB4532693 non sposta semplicemente il profilo ma cancella tutti i file in esso contenuti. Documenti, Musica, Desktop: tutto sparito in seguito all’installazione del disastroso update distribuito con l’ultimo Patch Tuesday di febbraio.
Se le patch di KB4532693 hanno cancellato i file su disco, l’unica soluzione è ripristinare i dati da un backup pre-esistente. In attesa della patch per le patch cancella-file, Microsoft ha in questi giorni attivato una nuova “esperienza per gli update” che prevede la scelta di installare o meno alcuni aggiornamenti opzionali come i driver di periferica.
Gli utenti di Windows 10 più accorti e intelligenti, invece, sanno benissimo come comportarsi: disabilitare Windows Update una volta per sempre e aspettare le condizioni ideali per aggiornare (o reinstallare) il problematico sistema operativo di Microsoft. Magari dopo aver effettuato un backup precauzionale con Macrium Reflect Free.