Gli aggiornamenti di Windows 10, il fatto oramai è arcinoto, tendono ad avere conseguenze estremamente spiacevoli per una fetta non trascurabile degli utenti di PC. Per rendere il processo di update più sicuro, e tendenzialmente meno prono alla comparsa di bug e incompatibilità, Microsoft ha ora deciso di modificare parzialmente il funzionamento di Windows Update (WU) a partire dalle prossime versioni dell’OS.
In particolare, le modifiche a cui lavora Microsoft riguardano il modo in cui WU veicola i driver di periferica aggiornati sul PC dell’utente: nel prossimo futuro, i partner OEM avranno la possibilità di distribuire i propri aggiornamenti per mezzo della piattaforma Hardware Dev Center (HDC) sia in forma automatica che manuale.
Se i produttori scelgono la nuova opzione automatica, i driver aggiornati passeranno attraverso il processo di “qualità e affidabilità” gestito da Microsoft prima di essere integrati negli update distribuiti tramite Windows Update. In questo modo si semplificano le cose e si rende il processo di aggiornamento migliore per tutti – almeno stando a quanto sostiene Redmond.
Se gli OEM continueranno a seguire la strada della distribuzione manuale, invece, gli utenti finali si troveranno davanti a un’interfaccia aggiornata pensata per semplificare il supporto anche da parte di terzi. I driver aggiornati non saranno dunque scaricati automaticamente da Windows Update ma verranno inseriti nella lista degli aggiornamenti opzionali selezionabili manualmente dall’utente.
Per quanto riguarda le tempistiche di debutto della versione completa della nuova modalità di gestione dei driver via WU, Microsoft parla al momento della prossima major release di Windows 10 (Windows 10 2004) o “versioni successive”.