Oltre ad alimentare il complottismo e gli esilaranti umori apocalittici da “fine di mondo” che si possono leggere in queste ore sui social in lingua italiana, il Coronavirus di Wuhan sta in questi giorni facendo sentire tutti i suoi mefitici sull’industria hi-tech globale. Le aziende disertano le fiere specializzate, la produzione di console si riduce e anche i caschetti della realtà virtuale non se la passano tanto meglio.
L’infezione da coronavirus nata in Cina impatterà ad esempio sulla produzione di nuove unità Valve Index, caschetto per la realtà virtuale che la corporation statunitense ha deciso di spingere commercialmente con un nuovo capitolo videoludico in virtualità ambientato nell’universo narrativo di Half-Life (Half-Life: Alyx).
Half-Life: Alyx ha fin qui fatto molto bene alle vendite di Valve Index, un prodotto che negli ultimi mesi è andato letteralmente a ruba e che da tempo risulta non più ordinabile sullo store ufficiale. Ora Valve ha confermato che il caschetto Index tornerà ad essere acquistabile subito prima del debutto ufficiale del nuovo Half-Life (23 marzo), avvertendo altresì che il numero di unità disponibili sarà inferiore a quanto inizialmente previsto.
La corporation statunitense cita espressamente il Coronavirus di Wuhan (SARS-CoV-2) e relativa sindrome globale (COVID-19) come i principali responsabili delle ridotte capacità produttive per Valve Index, confermando altresì che il team è “duramente al lavoro” per rispondere alle richieste dei tanti appassionati interessati all’acquisto del caschetto VR.