Mentre i produttori cinesi di PC non riescono a servire le necessità del mercato, Amazon assume decine di migliaia di nuovi lavoratori per l’e-commerce e MediaWorld pensa a una riapertura parziale dei negozi in Italia, gli utenti costretti a stare in casa per evitare il propagarsi dell’infezione da COVID-19 investono più tempo e denaro sui videogiochi. Il dato è ora confermato anche da GfK (Growth from Knowledge), che nelle sue ultime rilevazioni evidenzia un vero e proprio boom della spesa videoludica nel Belpaese.
Analizzando i dati delle vendite online e offline nel periodo compreso tra il 2 e il 29 marzo 2020, GfK ha registrato un trend in netta crescita per il business del gaming in Italia: rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, gli utenti hanno acquistato un 67% in più di console, +15% di gamepad, +104% di volanti; le sedie dedicate per il gaming sono addirittura cresciute di un quasi incredibile +478%.
Il crescente interesse per i videogiochi in regime di quarantena non riguarda solo le console, dicono i numeri di GfK: anche le vendite di PC portatili con hardware da gioco sono cresciute del 31% rispetto al 2019, con un incremento a valore pari al 20%.
Non di solo streaming e intrattenimento passivo vivono gli italiani costretti in casa dalle misure governative sul distanziamento sociale: secondo le stime di GfK, il tempo dedicato alle esperienze videoludiche (interattive) è cresciuto del +9% nel mese di marzo 2020 su mobile e PC.