Lanciato in tutto il mondo in occasione dell’anno dell’astronomia e per rendere un omaggio all’impresa di Armstrong, arriva anche in Italia Spore Avventure Galattiche, il videogioco che trasforma tutti in esploratori spaziali.
Manca meno di un mese ed è già scattato il conto alla rovescia per festeggiare il 40esimo anniversario dell’allunaggio. E in tutto il mondo e’ scoppiata la spazio-mania, con grandi feste, manifestazioni e iniziative che, partendo da Huston, da cui è partita la missione Apollo, verranno realizzate in tutto il mondo. Ma la febbre da spazio si sta diffondendo anche con film, gadget e centinaia di prodotti ispirati allo spazio che stanno spopolando sul web. E per rendere omaggio alla grande avventura spaziale compiuta il 20 luglio 1969 da Neil Armstrong e dall’equipaggio dell’Apollo 11, è nato persino un videogioco: Spore Avventure Galattiche, la prima espansione di Spore, il videogioco-capolavoro di Will Wright che in meno di dodici mesi dal lancio ha già venduto oltre 3 milioni di copie nel mondo e che e’ stato inserito dalla rivista Times tra le 50 migliori invenzioni dell’anno.Attraverso Spore Avventure Galattiche, infatti, il giocatore può trasformarsi in un comandante di un’astronave che ha come missione la scoperta e la colonizzazione di un’intera galassia, affrontando di volta in volta diversi ambienti e forme di vita presenti sui pianeti e satelliti, stabilendo contatti commerciali, instaurando rapporti diplomatici o conquistandoli con la forza delle armi. Un’avventura di scoperta che vuole rendere omaggio al viaggio spaziale che quarant’anni fa ha tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso e lo sguardo rivolto alla Luna. Non a caso Spore, da cui prende il via questa nuova espansione, è stato presentato in anteprima alla NASA e ai responsabili del progetto SETI, ovvero l’organismo incaricato di individuare la presenza di segnali che indichino l’esistenza di intelligenze aliene. E proprio i ricercatori dell’Ente Spaziale Americano hanno in qualche modo ispirato questa espansione che viene utilizzata dal team incaricato del progetto “Marte”. Il gioco e’ diventato infatti uno strumento di simulazione per la nuova missione esplorativa verso Marte, prevista per il 2013 che, attraverso l’analisi dell’atmosfera, del clima e della potenziale abitabilità , preparerà la prima missione umana verso il pianeta rosso (https://marsprogram.jpl.nasa.gov/).
Una possibilità , quella di creare un infinito numero di storie “uniche”, grazie all’Adventure Creator all’interno del gioco, che sembra aver destato l’interesse di alcune major di Hollywood che stanno cavalcando la “febbre da spazio” che sembra essersi diffusa a livello planetario, come dimostrano film appena usciti come “Il futuro ha inizio”, il nuovo episodio di Star Trek, Transformer o l’attesissimo Avatar di Cameron, con Sigourney Weaver. Circolano infatti numerose voci, riportate tra gli altri da Hollywood Gossip e dall’esperto di “rumors”, Perez Hilton, sull’interesse di alcuni “big” del grande schermo che stanno vagliando la possibilità con i vertici di Electronic Arts, il colosso del digital entertainment che produce il gioco, di assicurarsi i diritti sul videogioco e sulle storie che e’ possibile creare con esso. Segnale di questo interesse da parte del grande e piccolo schermo e’ che uno dei team più quotati di autori della Tv USA, ovvero quello che ha dato vita alla irriverente serie di culto “Robot Kitcken” (una delle più graffianti “prese in giro dello star system”) che ha già creato una propria “avventura galattica” che sta spopolando su YouTube. Ma le valenze di questo gioco sono state evidenziate anche dalla Facolta’ di Sociologia dell’Universita’ della California, dove il gioco, come gia’ in molte Università del mondo e’ accaduto con le “invenzioni” di Will Wright (tra cui la Bocconi di Milano e la facoltà di Economia della Cattolica di Roma), è stato addirittura adottato come strumento didattico per analizzare e studiare i modelli comportamentali e l’interazione tra società complesse.