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AMD e Zen, un successo confermato dai numeri

Alfonso Maruccia | 4 Maggio 2020

AMD Cpu

I numeri trimestrali confermano il successo dell’architettura Zen, con AMD che ora vende una parte consistente delle CPU “premium” disponibili presso i rivenditori. Le incertezze sul futuro? Tutto come da programma.

Stime e dati aggregati confermano da tempo che il business di AMD è in grande spolvero, e ora arrivano i numeri ufficiali di Santa Clara a ribadire un concetto valido oramai da 30 mesi. La “piccola” alternativa alle CPU del colosso Intel erode costantemente quote di mercato all’avversario, e i prodotti in arrivo nel prossimo futuro dovrebbero ulteriormente contribuire a questa “nuova normalità” nel mercato dei potenti processori x86 per computer.

Stando ai risultati finanziari riferiti al primo trimestre del 2020, AMD ha incamerato guadagni totali per $1,79 miliardi. Il business di AMD cresce del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se risulta in contrazione (-16%) rispetto al trimestre precedente a causa delle conseguenze della pandemia da COVID-19.

Lisa Su, CEO di AMD

Stando al CEO Lisa Su, la richiesta di PC in giro per il mondo è stata sostenuta nonostante i problemi (e il blocco della produzione) sul territorio cinese. Per il decimo trimestre consecutivo, ha dichiarato ancora Su, AMD ha eroso quote di mercato a Intel e può ora vantare più del 50% delle vendite dei processori “premium” nei maggiori canali di vendita online al dettaglio.

La domanda per le CPU Ryzen 2000 e Ryzen 3000 continua a crescere, ha detto Su, e anche il settore laptop (Ryzen 4000) ha registrato buoni risultati. Riguardo al futuro e ai possibili ritardi causati dalla crisi sanitaria globale, il dottor Su ha confermato che i progetti in cantiere (CPU Zen 3 e GPU RDNA 2) arriveranno secondo i piani già stabiliti.