Da Bruxelles arrivano importanti novità destinati ai gestori dei servizi di mobile Internet.
Il consiglio del Ministri ha approvato un aggiornamento della direttiva sul GSM del 1987 (The GSM Directive) che riservava l’uso della banda nello spettro dei 900 MHz alle tecnologie GSM, aprendo di fatto lo spettro dei 900 MHz all’utilizzo di servizi mobili di nuova generazione (in primis Umts).
Il provvedimento dovrebbe favorire un più rapido rilascio dei servizi di accesso wireless a banda larga che d’ora in poi potranno essere sviluppati anche nella banda Gsm, portando quindi a una coesistenza tra i vecchi servizi telefonici di seconda generazione e i nuovi di terza e quarta generazione.
Le modifiche alla Direttiva saranno approvate ufficialmente a settembre e a quella data la Commissione stabilirà le regole tecniche che consentiranno la convivenza dei servizi Gsm di seconda generazione con quelli UMTS di terza, compresi i nuovi servizi di accesso a Internet ad alta velocità . Dall’apertura dello spettro ci si attendono anche economie di scala per per le telecom quantificate in oltre 1,6 miliardi di euro, dovute alla riduzione dei costi di gestione di rete.
Chissà come la prenderanno operatori come H3G che hanno investito fin dall’inizio solo sull’Umts acquistando le licenze nello spettro dei 2,1 GHz, basandosi sul dato di fatto che solo in quello spettro fosse possibile fornire servizi telefonici di terza generazione.
Anche di questi fattori la Commissione dovrà tener conto in fase decisiva.