Il nuovo rapporto GfK sull’andamento del mercato italiano della tecnologia fotografa i primi, significativi effetti dell’avvio della “fase 2” per il settore. Con l’allentamento delle misure restrittive e l’uscita dalla quarantena anti-COVID-19, gli italiani tornano a fare acquisti fuori e dentro la Rete telematica globale.
Se infatti la chiusura delle attività e il lockdown forzato avevano favorito la vendita di prodotti hi-tech online, questa volta il trend in salita è generalizzato. L’analisi di GfK prende in considerazione la prima settimana della fase 2 contro il COVID-19 decisa dal governo (4-10 maggio), e registra un solido +19% nelle vendite della tecnologia di consumo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I canali online continuano a rivestire un ruolo fondamentale con un +116% anno-su-anno, ma anche gli acquisti nei punti vendita rimasti chiuse negli ultimi due mesi registrano un trend in ripresa (-0,9%). L’inizio della Fase 2 è stato particolarmente positivo per le vendite al dettaglio nel sud Italia e nelle isole (+9,5%), dice ancora GfK.
Per quanto riguarda invece le diverse categorie di prodotti più importanti per fatturato, il comparto “IT e Office” è ancora quello più in crescita grazie alle nuove modalità di lavoro e apprendimento da remoto. Si vendono molti più PC portatili (+154%), media tablet (+61%), rasoi (+88%), macchine per il caffè (13%).
Un ottimo risultato lo registrano anche i dispositivi per la sanificazione e il trattamento dell’aria contro batteri e sostanze inquinanti (+88%), i televisori che tornano a crescere (+4,3%) così come fanno i frigoriferi (+8,3%). Ancora in discesa ma comunque in miglioramento gli smartphone (-2,8%), di gran lunga il comparto più importante per la tecnologia di consumo secondo GfK.