Una nuova stampante laser a colori arricchisce l’offerta di Canon nella fascia bassa del mercato: si tratta della LBP5050, disponibile in due versioni che differiscono unicamente per la presenza o meno dell’interfaccia Fast Ethernet per il collegamento in rete locale. Il produttore ci ha fornito in prova la versione più accessoriata, siglata LBP5050n e proposta a soli 32 euro in più del modello desktop dotato della sola interfaccia di connessione Usb 2.0. Design compatto a sviluppo orizzontale, cassetto di alimentazione della carta da 150 fogli, nuovo motore di stampa laser a colori a passaggio singolo da 12 pagine per minuto in monocromatico e 8 pagine per minuto in quadricromia alla risoluzione nativa di 600 x 600 dpi (9.600 x 600 dpi per interpolazione) sono le credenziali della nuova periferica. Completa il tutto un pannello di controllo essenziale, dotato di nove Led e un unico tasto per l’annullamento del processo di stampa in esecuzione. Il setup è semplificato dalla presenza dei quattro toner preinstallati: l’unico compito richiesto all’utente è la rimozione dei sigilli del trasporto, operazione semplice e molto rapida. I consumabili in dotazione sono a capacità ridotta e assicurano una resa pari a circa 800 pagine, contro le 2.300 e le 1.500 delle cartucce standard, rispettivamente in nero e a colori.
Nelle prove di laboratorio, la LBP5050n non ha rivelato doti velocistiche particolari, concludendo la suite delle prove di stampa in 31 m e 40 s, un risultato che, pur rientrando nella media della categoria, non posiziona questa unità tra le periferiche più performanti. Diversamente da quanto dichiarato, anche l’uscita della prima copia non si è dimostrata molto rapida: i tempi cronometrati sono stati compresi tra 23 s in monocromatico e 30 s a colori. In compenso, la LBP5050n è stata in grado di gestire i documenti di grafica al tratto e le immagini ad alta risoluzione con la medesima disinvoltura del testo, senza mostrare rallentamenti o cedimenti di sorta. A livello qualitativo, le impressioni ricavate dall’esame delle stampe di prova di testo e grafica sono state positive. Nel primo caso abbiamo apprezzato la precisione delle font e la profondità e omogeneità del nero, i bordi definiti e l’assenza di microsbavature e imprecisioni con caratteri di tutte le dimensioni. Il test monocromatico di CorelDraw ha messo in luce l’uniformità e la continuità del tratto, la corretta progressione della scala dei grigi e l’assenza di evidenti dominanti di colore. Nei grafici Excel, invece, abbiamo notato un lieve difetto di fuori registro, poco visibile a occhio nudo ma comunque presente, compensato almeno in parte dalla vivacità dei colori, dalla finezza del retino di stampa e dalla distribuzione molto omogenea del toner nelle campiture di colore pieno. Nella stampa grafica a colori, la LBP5050n ha fornito le prestazioni migliori, producendo copie accattivanti per brillantezza e densità dei colori anche su carta comune.
In ambito fotografico, i risultati sono stati meno lusinghieri ma pur sempre accettabili: tra i difetti, abbiamo rilevato una certa tendenza ad accentuare la saturazione dei colori e a introdurre una lieve dominante magenta negli incarnati. A questi problemi si può comunque rimediare intervenendo preventivamente sulle opzioni di correzione del colore nel driver di stampa.
In conclusione, la LBP5050n vanta un rapporto prezzo/prestazioni convincente, produce stampe complessivamente di buona qualità ed è semplice da gestire. Il costo copia è favorevole in monocromatico (3,6 centesimi di euro), un po’ meno a colori (18,9 centesimi), valore tuttavia ancora accettabile per una laser a colori di fascia economica.
Da PC Professionale di giugno 2009