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Hardware

Raffreddamento a liquido: l’anello mancante

Davide Piumetti | 17 Agosto 2009

La prova di una soluzione di raffreddamento rivoluzionaria per prezzo, assenza di manutenzione e facilità  di installazione. CoolIT rende il dissipatore a liquido Domino A.L.C. davvero alla portata di tutti.

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Il particolare mercato dei sistemi di raffreddamento per processori si può storicamente dividere in settori ben definiti. Da una parte possiamo catalogare i dissipatori standard forniti da Intel e AMD, soluzioni ad aria caratterizzate da un’efficienza appena discreta, e adatte al solo funzionamento normale delle Cpu con le quali sono vendute. Un’altra categoria facilmente accessibile a tutti gli utenti, anche alle prime armi, è quella dei sistemi di raffreddamento alternativi (ma sempre ad aria) prodotti dalle più grandi aziende del settore, progettati per migliorare il raffreddamento della Cpu e fornire margini di overclock superiori oppure garantire una migliore silenziosità  rispetto ai modelli standard.
Oltre alla categoria ad aria, il settore propone soluzioni alternative con raffreddamento a liquido o con gas compressi, spesso costruiti in maniera quasi artigianale, piuttosto complicati da gestire e molto costosi in senso assoluto. Tutto questo viene però messo in discussione dal prodotto che analizzeremo nel seguito, una nuova soluzione in grado di offrire prestazioni di raffreddamento di ottimo livello unite a una facilità  d’uso assoluta e a un prezzo d’acquisto molto interessante. Il sistema che vedete in queste pagine prende il nome di Domino A.L.C. (Advanced Liquid Cooling) ed è prodotto da CoolIT Systems, azienda canadese attiva nello sviluppo di moduli di raffreddamento.

Domino è una soluzione completa per il raffreddamento del processore basata sui principi dei classici sistemi a liquido, ma con alcune particolarità  che la rendono unica nel suo genere. Domino è infatti venduto come un unico, distinto, elemento a sé stante, prodotto e distribuito già  pronto per l’utilizzo. Ciò che lo differenzia maggiormente dai sistemi a liquido tradizionali è infatti la precisa scelta del produttore di offrire un sistema completamente chiuso che non richiede nessuna manutenzione, caratteristica che lo accomuna maggiormente ai dissipatori ad aria di fascia alta rispetto a quelli a liquido semi artigianali. Il Domino è nella pratica costituito da tutti i componenti fondamentali di un sistema a liquido: un waterblock, una pompa per il ricircolo dell’acqua, un radiatore e relativa ventola per il raffreddamento e tubazioni di raccordo. Esteticamente l’intero dispositivo si presenta come un radiatore monoventola da 120 mm al quale è fissata una piccola pompa a 12 volt e, attraverso due stretti tubi flessibili ma molto resistenti, il waterblock. L’intero sistema è alimentato tramite il classico connettore per la ventola della Cpu. Una paratia laterale copre buona parte del Domino, paratia che integra un display Lcd, su cui sono mostrate le diverse informazioni sui regimi di rotazione della ventola e della pompa, e un piccolo tasto, che permette di modificare i parametri di funzionamento.
Il waterblock è nella sua costruzione molto semplice, ed utilizza una staffa superiore dotata di quattro viti con molle di tenuta per essere fissato alla scheda madre. Domino include di default le diverse staffe necessarie per l’installazione su tutte le piattaforme in commercio, sia AMD sia Intel.
Il montaggio dell’intero sistema è veramente semplice e richiede (escluso il tempo necessario a rimuovere il precedente dissipatore) davvero pochi minuti. La ventola fissata al radiatore è infatti dotata di quattro inserti in gomma caratterizzati da una particolare forma a cuneo che, inseriti nei fori propri delle ventola tradizionalmente posta sul retro di quasi ogni telaio in commercio, permette di fissare senza nessuno strumento l’intero dispositivo. Questo sistema permette un’installazione molto rapida e contestualmente riduce le vibrazioni che potrebbero generare fastidiosi rumori. Nel kit in commercio sono inclusi due set di questi cunei di gomma, che permettono di installare il sistema in diversi Pc, la loro resistenza meccanica non è però eccellente e, dopo qualche installazione/rimozione, devono essere sostituiti. Fortunatamente è possibile anche installare il Domino con le classiche viti proprie delle ventole.

Radiatore e ventola
Quasi tutti i telai hanno lo spazio per installare una ventola posteriore da 120 mm. Ed è proprio qui che deve essere posizionato il Domino.

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Pompa per il ricircolo
Nessuna alimentazione particolare: basta il classico connettore a 3 pin.

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Waterblock
Si avvita direttamente alla scheda madre (o alla staffa posteriore in dotazione) tramite 4 semplici viti.

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Il piccolo display laterale, oltre a mostrare le velocità  di ventola e pompa, indica la temperatura propria del liquido interno e permette, attraverso un pulsante posizionato a lato, di modificare il funzionamento del sistema in tre diverse modalità : Quiet, Performance e Full. La prima modalità  ha come priorità  il mantenimento della maggiore silenziosità  operativa possibile, garantendo al contempo temperature non troppo elevate; la seconda cerca invece il miglior compromesso tra prestazioni e rumore mentre la terza imposta ventola e pompa al massimo per avere la miglior capacità  di raffreddamento possibile. Durante i nostri test, eseguiti all’interno di un case chiuso con temperatura ambiente di 22,5 °C, la silenziosità  è stata davvero eccellente nella prima modalità  e più che sufficiente nell’impostazione Performance.
domino-voto.pngAttivando il sistema al massimo la rumorosità  cresce raggiungendo valori percepibili, anche se inferiori a quelli del dissipatore originale Intel. Le prestazioni di raffreddamento sono eccellenti in ogni caso, rispetto a quanto offerto da Intel la temperatura, sia in idle che a pieno carico, è inferiore di circa 10 – 15 °C. Domino A.L.C. offre dunque prestazioni di ottimo livello tipiche dei più basilari sistemi di raffreddamento a liquido unite a una facilità  di installazione notevole propria solitamente dei soli dissipatori ad aria, risultando un’ottima scelta sia per ridurre la rumorosità  sia per aumentare le possibilità  di overclock della Cpu.

Da PC Professionale di luglio 2009