Basata su un motore di stampa da 24 ppm in bianco e nero e 17 ppm a colori, la X5075 di Lexmark è una multifunzione a getto d’inchiostro dotata di un modulo fax autonomo a complemento delle tradizionali funzioni di copia, scansione e stampa. La periferica ha due particolarità : il ricevitore telefonico integrato, utile per gestire anche chiamate vocali senza allontanarsi dall’unità , e lo scanner a rullo di trascinamento, invece della più tradizionale soluzione a lastra piana, con Adf da 30 fogli e risoluzione di 600 x 1.200 ppi. Il sistema di stampa è in quadricromia a due cartucce con testine integrate e la risoluzione raggiunge 1.200 x 1.200 dpi in nero e 4.800 x 1.200 dpi a colori. La sostituzione del serbatoio del nero con quella degli inchiostri fotografici a bassa densità abilita la riproduzione fotografica a sei colori. Il cassetto della carta ha una capienza di 100 fogli A4, mentre la connettività è assicurata da due porte Usb 2.0, di cui quella frontale compatibile PictBridge.
Nell’uso autonomo, l’unità si gestisce da un ampio pannello di controllo con display testuale, tastiera alfanumerica e pulsanti dedicati alle funzioni più frequenti, da cui tutte le operazioni si svolgono in modo veloce e intuitivo. Il software in dotazione è la suite Producitivity Studio, che integra in modo ottimale i moduli che controllano la gestione dei documenti e la stampa, sia generica sia fotografica.
I risultati dei test di laboratorio hanno evidenziato una netta disparità tra le prestazioni di stampa monocromatica e a colori, come prevedibile già dalle specifiche dichiarate. Nel primo caso, infatti, la X5075 ha ottenuto tempi ancora adeguati alla categoria d’appartenenza, mentre nel secondo caso è apparsa piuttosto lenta, in particolare con file grafici complessi come le presentazioni di PowerPoint. Alla fine, il tempo richiesto per completare la suite di documenti campione è stato di ben 29 m e 52 s. La scarsa velocità è stata compensata dalla buona qualità degli elaborati. I documenti di testo hanno mostrato caratteri precisi e ben leggibili a tutte le dimensioni, con solo lievi imperfezioni ai bordi. Nel test monocromatico con CorelDraw abbiamo apprezzato l’uniformità del pattern al 50% di nero, la densità e l’omogeneità delle campiture e l’estensione della scala dei grigi, riprodotta correttamente fino agli estremi di banda. Nella grafica a colori, la X5075 ha mantenuto un buon rendimento, producendo tinte vivaci e distribuite in modo omogeneo.
Nella stampa fotografica, le immagini prodotte su carta Lexmark Premium Glossy, dal rivestimento molto lucido, sono risultate accattivanti per brillantezza e livello di saturazione dei colori; una leggera maschera di contrasto, aggiunta automaticamente dal driver ma disattivabile all’occorrenza, ha accentuato il dettaglio e la nitidezza.
L’impiego della cartuccia di inchiostri fotografici ha apportato ulteriori benefici nella resa delle sfumature e nella finezza della grana. Nel corso delle prove abbiamo avuto anche modo di accertare come l’uso degli inchiostri a pigmenti abbia conferito ai documenti un’ottima resistenza all’acqua e all’evidenziazione. Le prestazioni dello scanner sono apparse accettabili nell’acquisizione di documenti generici, seppur non all’altezza delle unità a letto piano in termini di precisione. Abbiamo apprezzato l’integrazione dell’hardware con il software Productivity Studio, efficace e rapido nell’acquisizione e conversione di documenti con il modulo Ocr FineReader Sprint Plus di Abbyy, utilizzabile anche in modalità indipendente; la creazione di file Pdf ricercabili o l’importazione diretta di documenti in Word mantenendo layout anche piuttosto complessi sono state operazioni semplici e rapide.
Il bilancio finale sul prodotto, perciò, è senza dubbio positivo, anche in virtù del prezzo di listino.
Da PC Professionale di luglio 2009