Una delle criticità più importanti per chi decide di acquistare le nuove generazioni di smartphone Huawei privi dei Servizi Google, è la difficoltà nel poter gestire comodamente il proprio denaro. Difatti app come Google Pay (Huawei Pay arriverà?) o le app delle più importanti banche italiane, sono assenti. Almeno fino ad ora.
UBI banca disponibile su AppGallery
Notizia di oggi infatti l’arrivo dell’app di UBI Banca su AppGallery, segno che lo store di Huawei si sta arricchendo anche di applicazioni fondamentali e che potranno rendere la vita più facile a chi acquista uno smartphone del brand cinese. Fino ad ora per collegarsi e gestire il proprio conto era necessario utilizzare il browser del dispositivo, ma certamente l’esperienza d’uso non è poi così comoda come l’adoperazione di un’app realizzata appositamente
La prima banca ad approdare su AppGallery
UBI Banca è il primo istituto di credito ad approdare sullo store di Huawei, come ha affermato Ivan Isaia Gotti, Responsabile Remote Channels di UBI Banca. Ci si aspetta che prossimamente anche altre banche seguiranno l’esempio di UBI Banca. D’altronde AppGallery è ormai uno store maturo con oltre 26 milioni di utenti attivi in Europa e 60.000 app integrate, secondo quanto rivela Huawei.
“Sappiamo quanto la gestione delle finanze a 360° sia fondamentale per i nostri consumatori: per questo lavoriamo senza sosta per portare tutte le app dei servizi bancari più richiesti dagli utenti all’interno della nostra piattaforma. Oggi, con l’arrivo di UBI Banca, torniamo a ribadire e dimostrare il nostro impegno verso i nostri clienti e verso tutti i partner che ogni giorno ci scelgono e contribuiscono alla crescita del nostro ecosistema” ha dichiarato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei CBG Italia.
Non solo banche: anche Hype e Satispay
L’app dell’istituto bancario non è però la prima per la gestione del denaro ad essere disponibile sullo store di Huawei. Da inizio giugno è infatti scaricabile anche Hype, preceduta da Satispay, entrambi soluzioni per i pagamenti digitali. Insomma, le criticità che si presentavano agli acquirenti e che potevano scoraggiare l’acquisto dei dispositivi Huawei, stanno via via diminuendo, seppur non proprio celermente.