Sviluppato e distribuito secondo i dettami del modello open source, TaskExplorer e un Task Manager avanzato in grado di prendere il posto dell’utility Gestione Attività integrata in Windows. TaskExplorer non si limita però a monitorare quali applicazioni sono attive in memoria, ma permette piuttosto di analizzare quello che le suddette applicazioni stanno effettivamente combinando.
Creato a partire dal Framework Qt e basato sulla libreria ProcessHacker, TaskExplorer offre parecchie opzioni e un’interfaccia a base di pannelli informativi. Ogni pannello permette di tenere sotto controllo un diverso aspetto dello stato del sistema.
Con il pannello Thread, ad esempio, è possibile tenere traccia delle dipendenze di ogni singolo thread di un processo in memoria, Socket permette di visionare tutte le connessioni di rete aperte, la toolbar di monitoraggio del sistema rappresenta graficamente l’uso delle risorse (CPU, memoria, rete) e via elencando.
L’ultima versione di TaskExplorer distribuita in questi ultimi giorni (TaskExplorer 1.2.8) risolve prima di tutto un problema che aveva causato un incremento eccessivo nell’uso della CPU nella build precedente. Altre novità della release includono una nuova firma digitale per il driver xprocesshacker.sys, una nuova opzione da riga di comando, una riorganizzazione dei pannelli delle impostazioni e altro ancora.
Pagina ufficiale del download di TaskExplorer 1.2.8 per Windows