In attesa che l’Ultra HD 4K diventi finalmente mainstream, e che i display 8K raccolgano il testimone più in là nel tempo, alcune aziende preparano la strada al futuro con le registrazioni in 12K. Blackmagic ha presentato quella che definisce la “cinepresa digitale più avanzata al mondo”, promettendo un oceano di megapixel e una fase di (post-)produzione a portata di laptop.
URSA Mini Pro 12K, questo il nome della nuova videocamera Blackmagic, ha un sensore Super 35 da 80 Megapixel o 12K (12.288×6.480) con 14 stop di gamma dinamica integrati. Gli utenti possono registrare in 12K a 60 frame al secondo, in 8K a 110 fps oppure in 4K a 220 fps.
Le caratteristiche hardware di Blackmagic URSA Mini Pro 12K includono poi attacchi per obiettivi intercambiabili, doppio lettore di schede UHS-II SD/CFast, connettività USB-C. Secondo il produttore australiano la nuova videocamera è ideale nelle realizzazione di riprese per film, esperienze IMAX “immersive” o anche produzioni televisive di altissima qualità.
Un altro vantaggio non indifferente (sempre secondo Blackmagic) è la disponibilità del codec Blackmagic RAW, che permetterebbe di montare e modificare i filmati anche su un “banale” laptop commerciale. Un risultato semplicemente impossibile coi codec della concorrenza. Il prezzo per cotanto hardware di registrazione avanzato? Circa $10.000. Gli appassionati comincino a risparmiare in attesa della commercializzazione (entro la fine del mese).