Le novità annunciate da NVIDIA per la serie di GPU GeForce RTX 30 ha colto di sorpresa l’intero mercato delle schede acceleratrici per PC. In attesa del debutto concreto delle nuove unità di calcolo accelerato nei negozi, gli appassionati già si preparano all’esborso economico necessario all’upgrade.
Se le caratteristiche tecniche e le performance comunicate da NVIDIA sono veritiere, infatti, l’arrivo delle GeForce RTX 3000 renderà molto presto obsolete le più veloci GeForce RTX 2000 attualmente sul mercato. I forum e le community specializzate si sono subito riempite di lamentele da parte di chi ha da poco acquistato una GeForce 2080 Ti, attuale top di gamma che viene surclassata persino dalla “piccola” GeForce RTX 3070 in arrivo in futuro.
I più disperati tra gli utenti stanno già provando a vendere la loro “nuova”, costosissima GeForce 2000 nel tentativo di recuperare almeno parte dell’investimento da dirottare poi su una GeForce RTX 3080. Un trend che deve però fare i conti con il fatto che, secondo i rumor, il numero delle GeForce RTX 3000 in commercio resterà ben al di sotto della domanda del mercato almeno fino al 2021.
Ulteriori indiscrezioni arrivano poi a confermare che i piani di NVIDIA per il futuro includono almeno un nuovo modello di GeForce RTX 3070 “Ti”, una GPU già inclusa nell’offerta desktop di Lenovo con 16GB di memoria GDDR6. E mentre gli utenti discutono e le indiscrezioni continuano a emergere senza soluzione di continuità, NVIDIA aggiunge ulteriore carne all’infuocato dibattito mostrando in concreto che cosa sanno fare le sue nuove GPU.
La corporation californiana ha infatti scelto DOOM Eternal, titolo moderno che ben si presta a sfruttare l’hardware grafico più recente e le configurazioni più estreme, per confermare quanto già detto nella presentazione ufficiale. Una GeForce RTX 3080 è effettivamente in grado di schiacciare la GeForce 2080 RTX Ti con i dettagli al massimo, risoluzione Ultra HD e prestazioni che non scendono mai al di sotto dei 100 fps nemmeno nelle fasi di gioco più concitate.