I colossi tecnologici come Google, Amazon, Facebook e Apple, anche noti come GAFA, mantengono una stretta a dir poco draconiana sui principali servizi digitali oggi sul mercato. Una situazione oggettivamente incresciosa, a cui l’Europa intende porre rimedio con la nuova regolamentazione chiamata Digital Services Act.
I Big Four dell’hi-tech sono tutti statunitensi, ma la Commissione Europea ha a cuore l’interesse esclusivo del Mercato Unico dei servizi digitali disponibili ai cittadini comunitari. In arrivo per la fine dell’anno, Digital Services Act (DSA) dovrebbe in tal senso porre un freno al comportamento ultra-monopolistico di GAFA e degli altri “gatekeeper” dei principali servizi in circolazione.
Il pacchetto di norme a cui lavora la UE prevede, tra le altre cose, che le grandi corporation IT rispettino pienamente i diritti degli utenti e salvaguardino la sicurezza dei loro dati. Tali dati, poi, non potranno essere sfruttati in via esclusiva per un vantaggio strategico di mercato ma dovranno obbligatoriamente essere condivisi anche con i concorrenti.
Regole più stringenti anche per le app vendute in bundle, o anche l’obbligo spesso proposto agli utenti di sottoscrivere una particolare piattaforma per poter usare questo o quel dispositivo. I colossi di Rete non potranno più decidere arbitrariamente di tagliare fuori le aziende di terze parti dai loro marketplace, dice la UE, e il DSA non potrebbe essere più tempestivo visto lo scontro attualmente in corso tra Apple, Google e Epic per la distribuzione di Fortnite sui gadget mobile.