A poca distanza dall’ultimo Patch Tuesday, Microsoft ha in queste ore avviato la distribuzione dell’ultima major release di Windows 10. Windows 10 October 2020 Update è un aggiornamento minore, un download che ricalca quanto già avvenuto con il November 2019 Update e che porta in dote ben poche novità interessanti per l’utente finale.
Meno di un “Service Pack” e più di un Patch Tuesday mensile, Windows 10 October 2020 Update è un pacchetto di “enablement” distribuito tramite download via Windows Update che l’utente deve confermare manualmente. Le nuove “funzionalità” sono già incluse in Windows 10 2004, e l’aggiornamento non fa altro che sbloccare l’“interruttore” necessario alla loro attivazione nell’esperienza di utilizzo quotidiana.
Con Windows 10 October 2020 Update Microsoft ha deciso di cambiare ancora una volta la nomenclatura di versione del suo OS, ora identificato ufficialmente come “Windows 10 20H2”. Ben poche, come detto, le novità della nuova release, comprensive di un Menu Start vagamente aggiornato (e in grado di mutare colore in corrispondenza del Tema scelto dall’utente), la presenza obbligatoria del nuovo browser Edge basato su Chromium, la visualizzazione delle schede del suddetto Edge nell’App Switcher (Alt+Tab), una nuova schermata di informazioni sul PC nella app Impostazioni.
Windows 10 20H2 cambia leggermente stile alle Notifiche di sistema, aggiunge la capacità di modificare la frequenza di refresh del monitor dalle Impostazioni, un controllo più “granulare” delle policy per i gruppi. La nuova release di Windows non dovrebbe provocare gli stessi problemi tipici degli aggiornamenti della prima metà dell’anno, ma Windows non sarebbe Windows senza qualche bug qua e là. Come già il Patch Tuesday di ottobre 2020, anche Windows 10 20H2 soffre di alcuni problemi con i driver di terze parti formattati in maniera incorretta e l’uso con le lingue giapponese e cinese.