La software house statunitense ha annunciato la disponibilità di Parallels Desktop for Chromebook Enterprise. Il software di virtualizzazione permette di installare Windows 10 sui notebook con sistema operativo Chrome OS, ma il supporto è riservato alle aziende. È inoltre necessario un modello di fascia alta. Il prezzo in Italia è 59,99 euro per singolo utente.
Il funzionamento è identico a quello del software per Mac. Parallels crea una macchina virtuale con Windows 10 (ovviamente serve una licenza) e consente di passare facilmente da un sistema operativo all’altro senza la necessità di riavviare il Chromebook. È possibile aprire le app di Windows 10 a pieno schermo o accanto a quelle di Chrome OS e Android (anche offline), in modo da sfruttare la condivisione dei file.
È ovviamente presente il tradizionale Esplora file, ma le cartelle (Documenti, Desktop, Download e altre) sono collegate allo storage locale in Chrome OS. Quindi un file creato in Windows verrà salvato in Chrome OS. Ciò evita duplicati e permette di accedere ai file quando la macchina virtuale è spenta. Gli utenti possono inoltre scegliere di aprire una pagina web in ogni browser installato in Windows 10 e Chrome OS, aprire i file presenti in Chrome OS con la specifica applicazione Windows e stampare in Windows usando le stampanti disponibili in Chrome OS.
Oltre alle stampanti sono supportati anche mouse, tastiera, schede di rete e audio. Il supporto per microfoni, webcam e periferiche esterne USB verrà aggiunto in seguito. La gestione delle macchine virtuali viene effettuata dall’amministratore IT tramite console Google Admin.
I requisiti minimi sono: processore Intel Core i5/i7, 16 GB di RAM e SSD da 128 GB. Parallels ha pubblicato un elenco di Chromebook consigliati prodotti da Acer, ASUS, Dell, Google, HP e Lenovo.