Gli algoritmi di intelligenza artificiale sono ancora una volta impiegati per un lavoro di restauro di un filmato video d’antan, e il focus questa volta si sposta dal Cipango di 100 anni fa alle missioni lunari di NASA negli anni ’60 del secolo scorso. Una “rilettura” affascinante, che però non convince molto gli storici e gli esperti.
Il restauro in oggetto è opera del canale YouTube Dutchsteammachine, che vuole costruire un archivio di clip audio, pellicole, video e fotografie dal valore più o meno storico. La missione è quella dell’Apollo 16 nel 1972, penultimo allunaggio degli astronauti NASA prima della conclusione del programma Apollo, mentre il filmato cattura una traversata di uno degli astronauti della missione a bordo di un rover lunare verso la “Stazione 4”.
Il filmato “grezzo” e l’audio sono stati catturati direttamente dalle bobine di pellicola a 16mm presenti nell’archivio di NASA, mentre la clip video pubblicata su YouTube risulta “aumentata” nella risoluzione (fino a Ultra HD/4K) e nei frame al secondo (da 12fps a 60fps).
Apollo 16 in 60fps: Rover Traverse to Station 4 è insomma l’ennesimo “miracolo” multimediale compiuto tramite l’utilizzo della IA, ma questo genere di iniziative multimediali comincia a guadagnarsi l’attenzione negativa di storici e studiosi.
Le pesanti rielaborazioni di filmati storici aggiungono particolari e colori che non esistevano nelle clip originali, dicono gli esperti, producendo un risultato artefatto che ha poco a che fare con la realtà ritratta in origine. Sono insomma “insensati”, e in fondo non molto diversi dai deepfake usati a scopo ricreativo.