Il 31 ottobre è stata ufficialmente annunciata la prima Gpu discreta di Intel: non si tratta di una soluzione per i Pc desktop, bensì di un chip destinato ai notebook, in particolare ai notebook ultrasottili. La Iris Xe MAX, nota anche col nome in codice DG1, sarà presente su alcune macchine di Acer, Asus e Dell che saranno in vendita già questo novembre, almeno sul mercato statunitense. Dunque dopo 22 anni Intel ritorna a produrre una Gpu discreta; correva l’anno 1998 quando fu presentata la Intel i740 per il neonato bus Agp, che però non raccolse molti entusiasmi né ebbe seguito.
La Gpu Iris Xe MAX deriva strettamente da quella integrata nei processori Tiger Lake-U nella versione G7, che prevedere 96 Eu (Execution Unit). La Xe MAX potrà giovare però di frequenze di clock più alte, pari a 1,65 GHz in modalità boost anziché 1,35 GHz, e soprattutto sarà dotata di memoria Ram dedicata, di tipo Lp-Ddr4x e fino a un massimo di 4 GB.
Un altro fattore importante è che questa Gpu discreta andrà ad affiancare (e non a sostituire) la Gpu integrata nel processore. Si potrà avere, in alcuni casi particolari, una somma della potenza di calcolo messa a disposizione dalle due Gpu; questo delicato processo avviene tramite la tecnologia Intel Deep Link, che aggrega più motori di calcolo sotto un framework software comune, permettendo alle applicazioni di redistribuire il carico di lavoro sulle risorse hardware a disposizione. Il software deve essere scritto appositamente per sfruttare tale meccanismo; tra i primi titoli compatibili c’è Handbrake, il noto software di transcodifica video. Proprio l’encoding video e l’intelligenza artificiale sono i campi che secondo Intel meglio possono giovare dell’architettura Deep Link.
Per quanto riguarda i consumi, la tecnologia Dynamic Power Share provvede a dirottare in maniera intelligente le risorse termiche ed elettriche verso il comparto che ne ha più bisogno. Se la Gpu discreta è in idle e si lancia un task intensivo sulla Cpu, grazie a Dynamic Power Share le prestazioni della Cpu possono aumentare fino al 20%.
Per quanto riguarda la grafica 3D e in particolare i giochi, secondo quanto mostrato da Intel, la Gpu Iris Xe MAX ha prestazioni simili a quelle di una Geforce MX350. Quest’ultima, per intenderci, deriva dal chip GP107 con architettura Pascal utilizzato sulla GTX1050 in versione mobile, ha 640 Cuda Core e frequenze di clock massime di 1,59 GHz. Né la soluzione Nvidia né quella di Intel sono adatte al gaming estremo quindi, ma piuttosto rappresentano un plus di potenza per i notebook ultrasottili, laddove ci sia necessità di maggiori prestazioni con il software multimediale e di produttività.
Proseguendo con le caratteristiche tecniche, la Gpu Iris Xe MAX è costruita con processo produttivo a 10nm SuperFin e utilizza un bus Pci Express di quarta generazione. Questo le permette di essere associata ai recenti processori Intel Tiger Lake di undicesima generazione che hanno il supporto al bus Pci Express 4.0. È facile immaginare un portatile dotato di Gpu Iris Xe MAX e del potente Core-i7-1185G7, che già integra al suo interno una Gpu Iris Xe con 96 Eu: in pratica si avrebbe un notebook dual Gpu che, in alcuni casi specifici, possono funzionare contemporaneamente.
Per la seconda metà del 2021 è previsto invece l’arrivo della soluzione per PC desktop, conosciuta col nome in codice DG2. Questa sarà ottimizzata per il gaming e sarà basata sull’architettura Xe-HPG (High Performance Gaming) completamente diversa dalla Xe-LP (Low Power) alla base della Gpu Iris Xe MAX.