Il nuovo Huawei Mate 40 Pro, unico modello della serie disponibile in Italia, non è solo un concentrato di tecnologie, ma anche un amico dell’ambiente. Il produttore cinese ha comunicato che è lo smartphone più green di sempre, in quanto sono state ridotte le quantità di plastica e carta usate per la confezione. L’obiettivo di Huawei è fornire un concreto contributo all’economia circolare.
In base ai risultati di una ricerca commissionata da Huawei, il 76% degli italiani ricicla quotidianamente (contro il 55% della media europea). Il 71% vorrebbe l’eliminazione totale delle istruzioni per ridurre lo spreco di carta, mentre il 29% vorrebbe l’eliminazione totale della plastica nelle confezioni.
Huawei ha quindi deciso di rimuovere l’involucro protettivo e di utilizzare solo il 3,8% di plastica nella confezione del Mate 40 Pro. Ciò comporta l’utilizzo di 18.000 Kg di plastica in meno per ogni 10 milioni di unità. Inoltre, la documentazione cartacea è diminuita del 90% (la garanzia è accessibile solo in formato digitale sul sito di Huawei), mentre il numero di pagine della QuickStart Guide è stato ridotto da 340 a 44 pagine. Ciò ha consentito di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 12.000 tonnellate ogni 10 milioni di unità.
Huawei ha infine utilizzato un inchiostro di soia, biodegradabile al 100%, invece del classico inchiostro a base di petrolio, riducendo così la produzione di agenti cancerogeni e COV (Composti Organici Volatili), una delle principali fonti di inquinamento ambientale.
Il produttore cinese ha fornito altri dati per dimostrare il suo contributo alla creazione di un’economica circolare: oltre il 30% di bioplastiche derivate da olio di ricino, 1.468 tonnellate di rifiuti elettronici riciclati nel 2019, oltre 500.000 telefoni ritirati e riutilizzati dal 2015 ad oggi, aumento del 50% dell’efficienza energetica dei prodotti lanciati dal 2015 al 2019, riduzione di 89.000 tonnellate di CO2 dal 2012 al 2019 e 13,57 milioni di kWh di energia solare generati.