Solo pochi giorni fa, IDC e Counterpoint avevano confermato il terzo posto di Xiaomi nella classifica dei produttori mondiali di smartphone. Oggi arriva un altro dato molto positivo, ovvero la conquista del secondo posto in Italia. Il risultato è piuttosto sorprendente, considerato che lo sbarco italiano è avvenuto solo due anni fa (maggio 2018).
Secondo il report di Canalys, relativo al terzo trimestre 2020, Xiaomi ha raggiunto in Italia una quota di mercato pari al 19% (riferita alle unità consegnate) con una crescita del 122% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il successo del produttore cinese è dovuto principalmente all’ottimo rapporto qualità/prezzo della serie Redmi Note, ma anche alla popolarità di altri dispositivi, tra cui Mi Smart Band 4 e 5.
Davanti al produttore cinese c’è Samsung con un market share del 38% (+3% rispetto al 2019), mentre alle sue spalle ci sono Huawei e Apple con quote di mercato pari a 16% e 10% (-33% e -28%, rispettivamente). Nella top 5 spicca anche il +880% di Oppo. Leonardo Liu, General Manager di Xiaomi Italia, ha dichiarato:
Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato perché dimostra che la strada seguita finora è quella giusta. La nostra strategia ora si focalizzerà sul consolidamento e il mantenimento di questa posizione, ma con lo sguardo sempre rivolto al gradino più alto del podio. Continueremo quindi a lavorare instancabilmente per portare prodotti sempre più innovativi al maggior numero di persone, forti della convinzione che chiunque meriti una vita migliore grazie alla tecnologia più cool. Ci aspettano mesi senza dubbio stimolanti!
La crescita inarrestabile di Xiaomi è inoltre dimostrata dai dati relativi all’Europa, dove occupa il terzo posto con un market share del 19% (+91%). La stessa posizione è stata raggiunta anche in Europa occidentale (quota di mercato del 13%), superando Huawei.