Nuova puntata della “telenovela” che vede come protagonisti il governo statunitense e l’azienda cinese. Il CFIUS, l’ente governativo che valuta le implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri negli Stati Uniti, ha infatti concesso altri 7 giorni di proroga a TikTok. La scadenza fissata per la vendita delle attività negli USA è stata quindi spostata al 4 dicembre.
In base all’ordine esecutivo firmato da Trump il 14 agosto, ByteDance doveva completare la cessione entro il 12 novembre. L’azienda cinese aveva proposto la creazione della nuova società TikTok Global insieme ad Oracle e Walmart, rispettivamente partner tecnologico e partner commerciale.
Inizialmente la quota di maggioranza doveva rimanere nelle mani di ByteDance, ma il governo aveva chiesto che TikTok Global fosse una società completamente statunitense. L’azienda cinese ha quindi inviato una nuova proposta all’inizio di novembre, senza tuttavia ricevere nessun feedback fino a metà mese, quando il CFIUS ha prorogato la deadline al 27 novembre.
Un portavoce del Dipartimento del Tesoro (il Segretario è Presidente del CFIUS) ha comunicato che l’estensione di 7 giorni è stata concessa proprio per esaminare la nuova proposta di TikTok. Al momento il social network rimane attivo negli Stati Uniti (dove ha oltre 100 milioni di utenti) e le app per Android e iOS sono ancora disponibili.
Non è possibile prevedere cosa succederà il 4 dicembre. Se la proposta non verrà accettata, l’amministrazione Trump potrebbe bloccare il social network oppure prorogare ulteriormente la data entro cui TikTok USA deve essere venduta. La “telenovela” rischia di continuare fino a gennaio, quando la Casa Bianca avrà un nuovo inquilino.