Lo sviluppatore tedesco Alexander Graf è riuscito ad installare la versione ARM di Windows 10 sul recente Mac mini con processore Apple M1, utilizzando QEMU. Le prestazioni non sono eccezionali (la CPU è sempre al 100%), ma si tratta di un risultato molto interessante.
Come è noto, “Windows 10 on ARM” viene fornito esclusivamente agli OEM, quindi è disponibile solo preinstallato sui dispositivi con processore ARM. Microsoft non vende la licenza agli utenti finali, pertanto non è possibile utilizzare il sistema operativo sui nuovi MacBook tramite Boot Camp. Craig Federighi, Vice Presidente della divisione Software Enginnering di Apple, aveva confermato durante un’intervista che il chip M1 supporta nativamente la versione ARM di Windows 10.
Lo sviluppatore Alexander Graf ha virtualizzato una build di Windows 10 ARM64 Insider Preview, applicando una patch a QEMU, in modo da sfruttare il framework Hypervisor di Apple. Hypervisor consente di interagire con le tecnologie di virtualizzazione nello spazio utente senza scrivere estensioni del kernel (KEXT).
A picture is worth 1000 words.
✓ x86 emulation is fully functional.
✓ It's really on an M1
✓ Virtio-net works
✓ RDP works pic.twitter.com/dz9446DvPD— Alexander Graf – @agraf@fosstodon.org (@_AlexGraf) November 28, 2020
Non è certamente una soluzione ottimale, ma rappresenta la prova che Windows 10 ARM64 può essere utilizzato sui Mac con processore Apple M1. Questa versione del sistema operativo supporta le app x86, mentre è in arrivo il supporto per le app x64. Le prestazioni sono inferiori a quelle offerte da Rosetta 2, ma potrebbe essere una valida opzione se le app x86 non sono disponibili ufficialmente per Mac.
La CPU (virtualizzata) funziona sempre al 100%. Inoltre 16 GB di RAM (il massimo supportato dal chip Apple M1) sono pochi per i software di virtualizzazione. Probabilmente Apple incrementerà la quantità di RAM supportata a 32 GB con il futuro processore M1X che dovrebbe essere integrato nel MacBook Pro da 16 pollici atteso nella seconda metà del 2021.