Le fotografie nascono come ricordi, istantanee dei posti che abbiamo visitato, delle persone che abbiamo conosciuto o, più semplicemente, degli eventi piacevoli che abbiamo vissuto. Tutto questo ci dà ora e ci darà in futuro emozioni positive, magari anche un po’ di nostalgia. Ma troppo spesso questi ricordi rimangono solo in forma digitale. Se da un lato le immagini digitali offrono il vantaggio di essere immediatamente condivisibili, dall’altro dobbiamo ammettere che non riescono a trasmettere la stessa emozione di un supporto reale. Mentre un’immagine digitale “colpisce” solo la vista, una stampa fotografica coinvolge anche altri sensi come il tatto (per il piacere di tenere in mano l’immagine) e l’olfatto (l’odore degli inchiostri richiama immediatamente alla memoria l’idea classica della foto).
Per stampare copie fisiche delle nostre immagini più care è possibile rivolgersi a uno dei tantissimi servizi di stampa, ma non sempre questa è la soluzione più comoda e veloce. Oltre ai tempi di attesa per la lavorazione, bisogna infatti ricordare che questi servizi sono adatti quando vogliamo stampare decine e decine di foto, magari tutte in un identico formato, e non per la semplice stampa di una o due foto.
In questo lungo periodo di smartworking e didattica a distanza, molti di noi si sono “ricreati” un ufficio in casa, completo di stampante, o più spesso di una multifunzione. Dispositivi che oggi hanno un costo sempre più abbordabile, con soluzioni entry level (ma di qualità) acquistabili a cifre anche inferiori a 50 euro. E grazie alla facilità d’uso delle stampanti consumer, non è necessario essere un grafico professionista per ottenere in casa foto stampate di ottima qualità: bastano una stampante fotografica, gli inchiostri e la carta giusti.
Già, ma quali sono le tecnologie e i materiali più adatti per stampare al meglio i propri scatti preferiti? Per rispondere a questa domanda cominciamo dalla stampante.
La stampante fotografica
Il mercato propone soluzioni con diverse tecnologie di stampa a colori, ma per uso domestico è la stampante a getto di inchiostro quella che offre il miglior compromesso tra costi, prestazioni, versatilità e qualità visiva. Non è quindi un caso che nelle nostre case sia questa la tecnologia di stampa a colori che va per la maggiore. Una stampante a getto di inchiostro consente infatti sia di contenere il costo di acquisto iniziale sia di ottenere una qualità più che buona con tutti i tipi di stampa: semplici testi, documenti a colori e stampe fotografiche. Il formato di stampa consente di arrivare a fotografie grandi fino all’A4, in pratica 20 x 30 cm. Una dimensione, se il file di partenza è di buona qualità, che permette di vedere chiaramente anche i dettagli più minuti.
Inoltre con un’unità a getto le immagini su carta esibiscono colori brillanti e compatti, con sfumature uniformi e dettagli ben definiti. Le stampe sono pronte in tempi ridotti, senza dover attendere interi minuti davanti alla stampante. Gli inchiostri moderni, poi, garantiscono una lunga durata della stampa, con colori che resistono alla luce solare e all’invecchiamento.
Gli inchiostri
Dal punto di vista del funzionamento, una stampante a getto è composta sostanzialmente da una testina che si sposta sul foglio di carta e su questo spruzza microscopiche goccioline di inchiostro liquido contenuto in serbatoi estraibili, le cartucce. Le stampanti a getto a colori generiche impiegano i classici quattro colori della quadricromia (CMYK, ciano, magenta, giallo e nero), ma per stampe fotografiche di qualità superiore è necessario passare a unità che adoperano un numero maggiore di inchiostri, anche sei o sette. I pigmenti aggiuntivi sono colori intermedi come il ciano e il magenta chiari che permettono di portare su carta sfumature più accurate e graduali. Le stampanti più sofisticate impiegano anche cartucce con due o tre neri di diversa intensità, da quello più scuro di tipo fotografico a quello più vicino al grigio chiaro, ideali per stampare al meglio le foto in bianco e nero.
Le cartucce sono indipendenti, una per ogni colore, così è possibile cambiare solo quelle effettivamente esaurite, lasciando al loro posto le altre che contengono ancora un po’ di inchiostro. Questo sistema consente di sfruttare fino all’ultima goccia tutti i pigmenti e contenere così i costi.
L’importanza della carta
A proposito della carta, è importante scegliere lo spessore (indicato come peso o grammatura) e la finitura superficiale più adatti al tipo di stampa. Lo spessore influisce sull’esperienza tattile e sulla resistenza all’uso. In pratica, il classico foglio per fotocopie da 80 g/m2 è sottile e flessibile, è ideale per creare fascicoli, ma non va bene per le stampe fotografiche. Per queste serve un peso maggiore, che permetta di avere un supporto più rigido e resistente nel tempo. Il minimo è di 100 g/m2, l’ideale è tra 220 e 270 g/m2 ma si può salire anche a 300 – 350 g/m2.
Per quanto riguarda la finitura superficiale, se per i documenti da ufficio prodotti con una laser o con una a getto di inchiostro va benissimo la classica carta da fotocopiatrice, priva di trattamenti superficiali particolari, per le stampe fotografiche ottenute con getto di inchiostro è necessario ricorrere a carte dedicate, specifiche per questo impiego. Questi fogli sono ricoperti da sostanze trasparenti che conferiscono una finitura lucida oppure opaca (la scelta tra i due tipi è sostanzialmente una questione di gusti personali), ma in entrambi i casi permettono una gestione controllata delle goccioline di inchiostro liquido. Il trattamento superficiale, infatti, limita l’assorbimento dell’inchiostro da parte delle fibre della carta e protegge i pigmenti dai danni causati dall’acqua e dai raggi ultravioletti. In pratica una stampa fatta su carta fotografica non solo appare più bella e con colori più vividi, ma è anche resistente ai liquidi e allo scolorimento. Insomma è più duratura nel tempo.
Consumabili, originali o compatibili?
Un altro dubbio che sorge spontaneo a chi vuole stampare in casa è relativo all’uso di cartucce di inchiostro e di toner originali oppure compatibili o rigenerati. Con i consumabili originali il costo di una stampa fotografica fatta in casa si avvicina o addirittura supera quello di una prodotta da un service. Quindi per tenere bassi i costi è una buona idea ricorrere a inchiostri e toner compatibili, che ormai non hanno più nulla da invidiare ai materiali originali, sia come resa cromatica sia come resistenza alla luce e al tempo. Già a basse tirature di stampa il risparmio ottenibile con i prodotti compatibili non è affatto trascurabile, diventa addirittura notevole se il numero di stampe è molto elevato.
Purtroppo sul mercato sono in vendita anche cartucce con inchiostri scadenti e quindi è importante rivolgersi a venditori esperti che sappiano consigliare i prodotti migliori e più adatti. Lo store online Cartucce.it offre l’esperienza e la consulenza necessarie per un acquisto ragionato e sicuro di tutto il materiale necessario per ottenere stampe fotografiche di qualità a costi contenuti. Su Cartucce.it è possibile acquistare ogni tipo di cartucce: cartucce originali, rigenerate e compatibili e sono anche disponibili toner, inchiostri in taniche con kit per la ricarica e diversi tipi di carta, anche fotografica.