Gli scalper sono universamente considerati come una delle peggiori degenerazioni del comportamento umano in Rete, personaggi e spesso gruppi organizzati che hanno il solo obiettivo di acquistare in massa gli ultimi prodotti hi-tech per poi rivenderli a prezzi assurdi su eBay o i siti di e-commerce. Un comportamento spregevole, che ha danneggiato il mercato soprattutto in questo periodo di pandemia e di feste natalizie, e che i politici britannici intendono mettere definitivamente al bando con una legge specifica.
Il fenomeno degli scalper e dei bot automatici pensati per acquistare intere partite di prodotti appena arrivati sul mercato esiste da anni, ma negli ultimi mesi ha raggiunto nuovi livelli di perversione parossistica facendo sparire immediatamente dai negozi (e dai suddetti siti di e-commerce) le GPU GeForce RTX 3000, le CPU AMD Ryzen 5000 e le GPU Radeon RX 6000, e infine le console di nuova generazione PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Tutti prodotti che continuano a essere introvabili anche oggi.
La nuova legge proposta nel parlamento britannico intende regolamentare la “rivendita delle console di videogiochi e dei componenti informatici acquistati dai bot automatizzati”, stabilendo l’illegalità degli scalper e imponendo che i nuovi prodotti hi-tech siano disponibili a tutti i clienti, a un prezzo non più alto di quello consigliato dal produttore (MSRP).
La proposta è sponsorizzata dallo Scottish National Party ed è già stata firmata da 26 parlamentari, e avrebbe la conseguenza pratica di mettere al bando (o di rendere comunque illegale) il fenomeno degenere di bot e scalper senza scrupoli. La forma di “Early Day Motion” (EDM) scelta dai proponenti non prevede in genere lunghe discussioni a Westminster, ma garantisce attenzione e interesse da parte del pubblico su una campagna o una questione specifiche.