Il numero di italiani che dispongono di una connessione Internet veloce è cresciuto in maniera considerevole negli ultimi dodici mesi. Rispetto allo scorso anno infatti, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni AGCOM, il numero di reti FTTC è salito di oltre il 50%, mentre quello delle reti FTTH del 20%. È la fotografia di un Italia sempre più connessa: e se ad oggi le linee con una velocità fino a 100 Mpbs (Fiber to the Cabinet) rappresentano la maggioranza nel Paese, è importante sottolineare i progressi compiuti dalle reti ad alta velocità di tipo FTTH (Fiber to the Home), capaci di garantire una velocità in download fino a 2,5 Gbps.
Il crollo delle connessioni ADSL
La testimonianza più diretta della crescita delle linee a banda larga e ultralarga nel nostro Paese è data dal crollo vertiginoso del numero di connessioni ADSL attive. Soltanto a marzo 2017 quest’ultime rappresentavano l’81% delle reti complessive in Italia, mentre oggi le connessioni in rame sono un terzo del totale, con la fetta maggiore rappresentata dalle reti in fibra. In un anno, da marzo 2020 a marzo 2021, l’ADSL ha fatto registare una flessione pari all’11%, diminuzione bilanciata dalla crescita delle linee FTTC (+6,5%), FTTH (+3,6%) e FWA (+1%).
Il ruolo delle connessioni di tipo FWA
Proprio la tecnologia FWA (acronimo per Fixed Wireless Access) sta giocando un ruolo importante nella rottamazione delle connessioni in rame. Laddove infatti l’area geografica non è coperta dalla fibra, l’ADSL viene soppiantata dal nuovo tipo di connessione senza fili, basata sulla ricezione delle onde radio da una stazione radio base (BTS), con il segnale radio che poi raggiunge l’abitazione dell’utente. Uno dei principali vantaggi offerti dalla connessione misto fibra-radio è la possibilità di navigare senza limiti senza dover avere necessariamente una linea telefonica. Chiunque scelga la tecnologia FWA, inoltre, sa di poter contare su una velocità minima in download pari a 30 Mbps, la stessa velocità offerta dalle linee di tipo FTTC.
L’evoluzione degli accessi broadband e ultrabroadband dal 2017 a oggi
A marzo 2017, poco più di dodici milioni di famiglie italiane effettuava l’accesso a Internet tramite ADSL, un numero nettamente superiore rispetto ai quattro milioni di accessi tramite fibra. Quattro anni più tardi, nel 2021, la situazione si è rovesciata: le famiglie che accedono a Internet con l’ADSL sono solo cinque milioni, mentre oltre tredici milioni sfruttano le reti ad alta velocità (FTTC, FTTH o FWA). Al tempo stesso cresce anche il numero delle famiglie italiane che accede a Internet da rete fissa: si è passati da 15,94 milioni di accessi nel marzo 2017 a 18,37 milioni nello stesso mese di quest’anno.
Vodafone secondo operatore del mercato italiano
Anche nel 2021 Vodafone si conferma come secondo operatore italiano, grazie a una quota di mercato pari al 15,8%. Numeri importanti per Vodafone, che offre il 20% delle reti FTTC e un quinto delle reti FTTH. Per conoscere le principali offerte per la fibra, rivolgiti al supporto Vodafone.