eBay cancella le inserzioni che vendono costumi ispirati a Dahmer
Tutti i costumi ispirati a Jeffrey Dahmer sono stati banditi da eBay per aver violato la politica del sito. Infatti la piattaforma non permetterà di acquistare abiti che ricordano il famoso serial killer a chi presumibilmente vuole ricreare il suo look per la notte di Halloween.
Un portavoce di eBay ha affermato che ha eliminato molti capi di abbigliamento che rimandavano al famigerato assassino. Il tutto è avvenuto dopo che i moderatori hanno controllato il sito. Dopo la serie Netflix di Ryan Murphy su Dahmer, eBay ha notato un’ondata di inserzioni con costumi ispirati al serial killer. Tra i listing del sito si possono trovare infatti i suoi occhiali, tante parrucche bionde e diversi capi di vestiario come quelli indossati da Evan Peters nello show.
Infatti, secondo TMZ, la politica ufficiale di eBay afferma che sono vietati “oggetti strettamente associati o che avvantaggiano criminali violenti, i loro atti o scene del crimine negli ultimi 100 anni”.
Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è stata oggetto di diverse polemiche, portate avanti soprattutto dalle famiglie delle vittime, che hanno criticato la serie. Il creatore Ryan Murphy e l’attore Evan Peters hanno insistito sul fatto che la docufiction Dahmer si è sforzata di mettere le storie delle vittime e il trauma delle loro famiglie al centro della produzione.
La madre di Tony Hughes, una delle vittime, ha rilasciato una dichiarazione a TMZ riguardo alle inserzioni su eBay.
“I costumi di Halloween ispirati a Jeffrey Dahmer sono malvagi e sfruttano il dolore delle famiglie. Il dolore non scompare. Se Netflix non avesse trasmesso la serie, non ci sarebbero stati i costumi ispirati al serial killer. Dahmer era puro male e non capisco come le persone che scelgono di vestirsi come lui possano dormire la notte“.
La popolarità della serie ha portato i drammatici eventi davanti a un ampio pubblico, da tutto il mondo. Sui social sono nate tantissime macabre challenge in seguito alla sua uscita, che hanno fatto scaturire diverse polemiche online.