Chiude ChatGPT: svelati i motivi
ChatGPT è il bot più importante basato sull’intelligenza artificiale e una macchina che apprendere concetti in maniera del tutto autonomia. È in grado di rispondere in modo articolato e preciso a ogni tipo di domanda come un qualsiasi essere umano. E viene utilizzata davvero in diverse circostanze e ambiti lavorativi e non. Adesso però, come potete leggere anche dal titolo, in Italia chiude. Non siamo in grado di dirvi se si tratta di una cosa temporanea o meno, ma sta di fatto che la notizia delle ultime ore è la seguente. News, questa che vi stiamo raccontando, che ha lasciato tutti di stucco.
Cosa ha spunto a una decisione del genere? Quali sono i motivi che portano ChatGPT a serrare i battenti? Stando a quanto si legge la decisione è stata presa dal Garante della Privacy, che ne ha annunciato lo stop immediato e provvisorio. Il tutto perché considerano il bot poco trasparente nella raccolta dei dati. Fino a che dunque quest’ultimo non rispetterà la privacy resterà inattivo. Quindi potrebbero trascorrere dei giorni o settimane, forse! Nessuno può dirlo.
Leggiamo insieme il comunicato ufficiale emesso, che spiega le ragioni del blocco di ChatGPT: “Il Garante privacy rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma“.
A breve ChatGPT potrebbe sparire per l’Italia. Questo almeno fino a che non si risolverà la situazione, anche se c’è da dire che al momento è ancora utilizzabile. Presto però potrebbe subito un blocco momentaneo. Attendiamo sviluppi!
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