La struttura del sito
I siti di WordPress sono quasi sempre basati sugli articoli, contenuti elementari che vengono di solito ospitati in pagine Web separate. Per visualizzarli, gestirli e crearne di nuovi basta raggiungere la sezione Articoli dell’interfaccia di amministrazione; la pagina Tutti gli articoli elenca i contenuti presenti nell’archivio, permette di modificarne le proprietà e gestirli in vari modi (Figura 4.1).
Fin dall’installazione vi si trova un articolo di prova, che dovrà essere eliminato (o per lo meno nascosto) per completare la personalizzazione del sito. L’interfaccia di inserimento dei nuovi articoli (Figura 4.2) è piuttosto semplice da utilizzare: al centro della pagina si trova la casella che contiene il corpo del testo, con una barra di strumenti per accedere alle funzioni di formattazione avanzata. Lungo il margine destro, invece, si trovano gli strumenti avanzati e i controlli per specificare i metadati, come per esempio le categorie oppure i tag (o etichette).
Il pannello Pubblica permette di controllare lo stato dell’articolo, visualizzarne un’anteprima, renderlo visibile ai navigatori e anche impostare il momento in cui sarà pubblicato (Figura 4.3). Aggiungere immagini e gallerie è semplice: basta fare clic sul pulsante Aggiungi media e poi utilizzare l’interfaccia di caricamento e selezione integrata in WordPress (Figura 4.4). I metadati più importanti, come le categorie e i tag, possono essere gestiti anche attraverso sezioni dedicate (Figura 4.5). Per completare la personalizzazione del sito bisogna dare un’occhiata anche alla sezione delle Impostazioni, in cui si trova una miriade di opzioni che influenzano l’aspetto e il funzionamento di WordPress. Nella sezione Opzioni/Generali, per esempio, ci sono le impostazioni relative al formato della data, che è bene verificare con attenzione perché non sempre sono impostate secondo le convenzioni italiane (Figura 4.6).
Altre impostazioni importanti sono quelle relative ai commenti, raccolte nella sezione Discussione. Gestire i commenti dei lettori, infatti, può essere un lavoro piuttosto impegnativo, e bisogna trovare il compromesso migliore per il proprio sito e le proprie necessità (Figura 4.7). Per popolare rapidamente un nuovo sito, WordPress offre anche strumenti di importazione, da una notevole varietà di sorgenti esterne: altre piattaforme di blogging, come Blogger, LiveJournal o Movable Type, articoli di alcuni social network o feed Rss provenienti da qualunque sito Web (Figura 4.8). Gli articoli importati difficilmente seguiranno in modo perfetto il formato e la struttura di WordPress; sarà necessario un po’ di lavoro per smussare gli spigoli vivi lasciati dall’importazione.
Segue: L’Hosting WordPress di Aruba e la promozione per i lettori di PC Professionale